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Il presidente Anas, Gianni Vittorio Armani, durante l’audizione tenuta qualche giorno fa nella commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera sulle prospettive dell’autorità di governo della società, ha annunciato importanti novità per tutti gli automobilisti. Armani, infatti, come riporta Liberoquotidiano.it, ha affermato: “Stiamo lavorando con il Governo per un piano pluriennale stabile, non legato ad esigenze del momento, anche politiche. Serve un piano di autofinanziamento con risorse certe, prevedendo una tariffa stradale. Si tratta di un modello più efficiente rispetto a quello attuale che consente di far risparmiare lo Stato e non comporta oneri aggiuntivi per il contribuente”.

La tariffa stradale, come chiarito dal presidente dell’Anas, comunque, non sarà il classico pedaggio. Dunque, automobilisti più tranquilli, almeno, sotto questo punto di vista. Facendo chiarezza, l’Anas, con questa idea, vuole emulare il tariffario proprio come avviene per energia elettrica, gas, acqua, aeroporti e telecomunicazioni, ovvero i sistemi di rete regolamentati che hanno un loro piano di tariffazione.

Come riporta sempre il noto quotidiano nazionale “andranno definiti i livelli di servizio a favore dell’utenza e i corrispondenti parametri tariffari. Il modello tariffario dovrà in ogni caso garantire, insieme all’integrazione del canone di concessione e agli altri ricavi connessi alla gestione della rete, la copertura dei costi operativi, il rimborso del capitale investito, la remunerazione del capitale investito. La durata della concessione andrà adeguata almeno fino al 2052″.