Matteo Renzi l’aveva promesso: aboliremo il Pra. Fin qui, nulla di strano, ognuno può proporre ciò che vuole, ma se alle parole non vengono seguiti i fatti, tutto passa nel dimenticatoio. Eppure, come riporta Omnimoto.it, l’attuale Presidente del Consiglio ce l’ha messa tutta per dire basta al Pubblico Registro Automobilistico, ma, così come i suoi precedenti “colleghi”, ha perso malamente. Il Pra (amministrato dall’Automobile club d’Italia) infatti, non sarà abolito, con i costi della Motorizzazione sempre più elevati, che andranno a gravare sulle tasche dei malcapitati cittadini italiani.

Ma perchè tutto questo? Stando a indiscrezioni, pare che all’interno del Governo ci sia qualcuno che non voglia questo provvedimento che ridurrebbe sensibilmente i costi per chi possiede un veicolo. Così facendo, passa in secondo piano un’altra mancata cancellazione, come quella dell’Ipt (Imposta provinciale di trascrizione) che regola i passaggi di proprietà, sempre più costosi da molti anni.

Infine, come se non bastasse, l’idea per i controlli automatici sulle assicurazioni è finita in soffitta, con il “plauso” dei furbetti che, così, potranno tranquillamente scorrazzare sulle strade senza essere notati dall’occhio tecnologico.