Sia la Mini Coupé che la Roadster dicono addio alla fabbrica che negli ultimi anni ne ha ospitato la produzione. Per i due modelli sportivi della generazione ormai superata è l’ora di andare in pensione: i piani della dirigenza sono cambiati e sull’altare della semplificazione della gamma sono proprio loro a pagarne le spese.

A prendere gradualmente il posto delle pensionate sarà la nuova Mini cinque porte, recentemente lanciata sui mercati internazionali. Secondo quanto reso noto oggi dalla Casa, resta per ora in produzione a Oxford la Mini Cabrio di precedente generazione.

La notizia non fa che confermare alcune anticipazioni circolate negli scorsi mesi, riguardanti proprio la “sforbiciata” alla gamma Mini: era stato proprio Peter Schwarzenbauer, numero uno del marchio, ad aver parlato a chiare note della riduzione dell’offerta da otto a cinque modelli.

Ora l’idea è quella di concentrare gli sforzi sui modelli di maggiore successo, ovvero la berlina a tre o cinque porte, la Countryman e la Clubman, con quest’ultima che abbandonerà la caratteristica “clubdoor” per abbracciare un layout di carrozzeria più convenzionale. Da ufficializzare ancora, invece, le decisioni sul destino di Cabrio e Paceman.