La Punto tornerà a Mirafiori. La notizia rimbalza su tutti i quotidiani e, vera e propria rampa di lancio è stata un’edizione torinese del giornale “La Repubblica” che ha descritto la manovra di riposizionamento delle linee produttive della Fiat Punto come il perno principale di un turnover economico ed industriale volto da un lato a liberare spazio alle piccole Suv in Basilicata, dall’altro a ridare ossigeno nonchè nomea alla fabbrica torinese.
la Fiat Punto dunque potrebbe tornare a Torino, in quella fabbrica di Mirafiori dove il modello attuale (che all’epoca si chiamava Grande Punto) veniva già prodotto prima dello spostamento di tutte le linee a Melfi. Mirafiori attualmente, in attesa del Suv di casa Maserati, si appoggia solamente su pochi giorni al mese di produzione dell’Alfa MiTo.


A fine Febbraio avremo un quadro più definito del rientro della Punto a Mirafiori. Secondo quanto riportato dalle voci delle assemblee di Fim e Fiom si riuscirà a raggiungere una decisione definitiva solo alla fine del mese, ultimato l’incontro tra le rappresentanze e i dirigenti dello stabilimento di Melfi per discutere dei turni di lavoro.
Il riassorbimento degli addetti in cig. Lo spostamento della Punto, in luogo del brusco arresto della sua produzione, avrebbe il duplice effetto di liberare capacità per 500X e Renegade (i cui volumi cresceranno nei prossimi mesi), e permettere, d’altro canto, di anticipare il riassorbimento parziale delle centinaia di dipendenti in cassa integrazione a Mirafiori. Andando a saturare le linee della MiTo e ad aumentare il numero di giorni lavorativi al mese, mesi prima dell’arrivo della Suv del Tridente.

Le tempistiche dovrebbero essere rispettate e i termini previsti sono da far coincidere con l’autunno. Uno slittamento per il rientro della Punto a Mirafiori potrebbe essere causato dalla Maserati Levante, la cui produzione è prevista per fine 2015 in una nuova ala del complesso di Mirafiori.