Pericolo scommesse anomale nell’ultimo Mondiale MotoGP? Sembrerebbe di si specialmente se vengono considerate le ultime tre gare con protagonisti Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Gli episodi avvenuti in Australia, Malesia e Spagna non sono da sottovalutare per tutto quello che si è notato. Ma facciamo chiarezza, portando alla luce i fatti concreti.
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Nelle scorse ore, l’Onorevole Giuseppe Stefano Quintarelli, affiancato da altri deputati, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’economia e delle finanze. Grazie ad Agipronews, vi riportiamo il testo scritto: Chiarire se “nella verifica costante dell’operato dei concessionari di gioco e nella mirata azione di contrasto all’irregolarità eseguita dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, siano state riscontrate, a partire dalla gara di Phillip Island del campionato mondiale MotoGP, anomalie nell’andamento delle scommesse riguardanti l’esito del campionato stesso”. E ancora, gli stessi parlamentari, sempre da Agipronews, evidenziano anche le parole di Jorge Lorenzo dopo il GP di Valencia: “Il momento più difficile è stato vedere Pedrosa avvicinarsi. Pensavo di rischiare di finire terzo e perdere il Mondiale ma loro, sapendo che mi giocavo il titolo, sono stati rispettosi perché il titolo rimanesse in Spagna”.
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Parole pesanti che mettono la cosiddetta “pulce” all’orecchio degli appassionati che, fino a pochi giorni fa, credevano fermamente nei valori sportivi presenti nella MotoGP. A rafforzare tutto ciò, anche le affermazioni di Moreno Marasco, Country Lead di Bwin Italia, che nei giorni scorsi annunciava di aver rimborsato tutti quegli utenti che avevano scommesso sulla vittoria Mondiale di Rossi: “Abbiamo quindi ritenuto corretto rimborsare gli scommettitori che hanno creduto nella vera competizione e nell’agonismo”.
Insomma, se venisse appurato tutto ciò, l’intero mondo della MotoGP finirebbe nella bufera, con il titolo iridato di Jorge Lorenzo a rischio.
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