Fonte: MotoGP.com

Marc Marquez, al quotidiano iberico Solomoto, torna a parlare dell’episodio di Sepang che ha l’ha visto coinvolto insieme a Valentino Rossi. Uno scontro che, a conti fatti, è costato il Mondiale MotoGP al “Dottore”, penalizzato nella successiva e decisiva gara di Valencia. Lo spagnolo, però, si difende e parla senza peli sulla lingua sulle cause di quell’increscioso avvenimento. Ecco le sue parole, trascritte dal Corriere dello Sport:

“È stata la rabbia a generare tutto, ma per capire bisogna risalire alla radice di quello che è successo. Mi sono trovato in una conferenza stampa senza senso da cui sono scaturite cose sgradevoli per il motociclismo. È da lì che è cominciato tutto, tutti volevano dire la loro opinione, tutti erano diventati esperti di moto. Rispetto i pareri di tutti, ma la verità su quello che è accaduto (in Malesia ndr) la sappiamo solo io e Valentino. Io comunque ho girato pagina e sono già concentrato sul 2016″.

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Marquez, poi, parla anche della sua stagione: “Non sentivo la moto come la volevo e probabilmente avrei dovuto avere più pazienza durante le gare, perché i Gp da zero punti mi hanno svantaggiato nel resto della stagione. A partire da Assen tutto è andato molto meglio e avrei potuto lottare per il titolo, ma era difficile recuperare 75 punti a due piloti come Rossi e Lorenzo”.

Infine, una sorta di insegnamento per l’annata che inizierà tra pochi mesi, con uno sguardo al passato: Ho appreso tante cose -dice Marquez- non solo in pista ma anche tecnicamente. Si impara molto più dalle sconfitte che dalle vittorie”.