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Viso da (apparente) bravo ragazzo, classe ’93 e tanta abilità sulle moto. A descrivere Marc Marquez non ci vuole tanto tempo. Può essere antipatico, permaloso, vendicativo, ma sulla conduzione di un bolide a due ruote nulla da dire. Fatevene una ragione, per questione di onestà intellettuale. E non mi riferisco solo ai fan di Valentino Rossi, per ovvi motivi critici nei confronti del pilota spagnolo, ma a tutti quegli addetti ai lavori che non ammettono le qualità di un personaggio solo per stare dalla parte degli elementi “fuori dal coro”.

Fonte: MotoGP.com
Fonte: MotoGP.com

Marc Marquez, e scrivo da elemento neutrale della MotoGP, è quel pilota che il sottoscritto, in auto o moto, non vorrebbe mai trovarsi dietro nemmeno a un semaforo verde. Scaltrezza, velocità, idee chiare rappresentano le qualità del ragazzo nato a Cervera, un piccolo comune spagnolo che conta “solo” 9.390 abitanti. Sulle strade della Catalogna, Marquez ha imparato a guidare, soffrire e a costruirsi la mentalità vincente. Non si vincono, per caso, due Mondiali MotoGP nei primi due anni di partecipazione. Per inanellare questi risultati ci vogliono coraggio, personalità e quel pizzico di fortuna che non abbandona, quasi mai, tutti i grandi dello sport.

Foto: Motogp.com
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Lo spagnolo della Honda, in virtù delle sue qualità tecniche, ben presto tornerà a far discutere di sé ai danni di Valentino Rossi. Infatti, dal prossimo anno, Marquez dovrebbe gareggiare in Yamaha insieme a Jorge Lorenzo, per una coppia iberica che farebbe discutere l’intera opinione pubblica, ma anche il mondo della MotoGP. Ma i due, amici anche nella vita, si ritroverebbero insieme formando un duo mica male per battere la concorrenza in pista. A conferma parziale dell’indiscrezione, poi, sono arrivate “spontaneamente” le dichiarazioni dello stesso Marquez che, a SportWeek, apre a un’ipotesi non tanto clamorosa: “Mi adatterei a Yamaha e Ducati”. Escludendo la casa di Borgo Panigale come possibile meta, in virtù dei rapporti non proprio idilliaci con Casey Stoner, il team di Iwata, così, rimane l’unica soluzione possibile per il trasferimento del pilota che, il prossimo 17 febbraio, compirà 23 anni.

Uno scenario possibile anche per una questione di accordi. I tre principali protagonisti di questo valzer, ossia Rossi, Lorenzo e lo stesso Marquez, hanno i loro rispettivi contratti in scadenza al termine di questa stagione. Ma il “Dottore”, per gli episodi di Sepang e soprattutto Valencia, sarebbe un separato in casa Yamaha. per i rapporti con il suo “compagno” di squadra.