Foto: omnicorse

Il Mondiale MotoGP non può finire così, senza nemmeno provare ad invertire le sorti di un destino che vede Lorenzo campione del Mondo ed un Valentino Rossi all’asciutto proprio sul più bello.

Ma a Valencia forse la storia sarà un’altra: Rossi infatti presenterà oggi ricorso al Tas di Losanna per contestare la sottrazione dei 3 punti dalla patente di pilota che lo obbligherebbero a partire ultimo in griglia l’8 novembre al GP della Comunità Valenciana.

SPERANZA PER VALE
Ma il condizionale è d’obbligo: la speranza si chiama Tas, il tribunale arbitrale dello Sport con sede a Losanna, in Svizzera. Secondo indiscrezioni, sarebbe stato presentato (oggi comunque è l’ultimo giorno utile per farlo) un ricorso riguardante la penalità inflitta a Rossi (tre punti sulla patente di pilota) dalla direzione gara in seguito al contatto di Sepang con Marquez.

IL RICORSO
Un iniziale ricorso da parte della Yamaha in effetti c’era già stato subito dopo la gara di domenica, ma la FMI (Federazione Motociclistica Internazionale) l’aveva respinto.
A questo punto, restavano cinque giorni di tempo per appellarsi all’ultimo grado della Disciplinary, appunto il Tas.
La Yamaha nega una simile iniziativa, invece qualcosa trapela dallo staff di Valentino Rossi: il ricorso c’è (non viene precisato se è già stato presentato o meno) ed è sostenuto da atti e documenti importanti che possono dimostrare come la penalità di tre punti sia sproporzionata.
Bisogna fare un po’ di chiarezza in merito alla penalizzazione inflitta al Dottore: Rossi ha accumulato troppi punti sulla licenza, uno lo aveva già ricevuto e i tre di Sepang hanno fatto scattare la sanzione.
La speranza di Valentino Rossi, oltre a quella dei suoi tifosi, è la riduzione di almeno un punto che annullerebbe la sanzione e così il pilota pesarese potrebbe giocarsi la sua posizione in griglia direttamente dalle qualifiche come tutti gli altri piloti.

Il gesto di Marquez che si discuterà al Tas-formulapassion.it
Il gesto di Marquez che si discuterà al Tas-formulapassion.it

PUNTI A FAVORE
Il ricorso essenzialmente punterà molto sulle prove video collezionate in questi giorni, che proverebbero l’innocenza di Valentino in quel gesto tanto discusso che ha portato alla caduta di Marquez e lo studio legale pesarese che si occupa della causa potrà contare sui precedenti ricorsi andati a buon fine.
Su 95 casi simili analizzati dal TAS, addirittura 92 sono stati accettati e il ricorso è andato a buon fine. Sarà il caso di Vale? Tutto il “popolo giallo” se lo augura, e attenti, il Mondiale MotoGP potrebbe avere un esito tutt’altro che scontato.

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