Il Gran Premio MotoGP degli Stati Uniti è stato completamente dominato da un Marc Marquez in stato di grazia, sempre in testa dall’inizio alla fine.

La gara parte in maniera anomala, con un Lorenzo che sbaglia tutto e parte addirittura poco dopo l’accensione del semaforo rosso, l’asso spagnolo famoso per le sue partenze appare psicologicamente in crisi e commette un errore da principiante rovinando irrimediabilmente la sua gara.
Guai alla partenza anche per Valentino Rossi che perde aderenza in maniera massiccia e perde numerose posizioni.

Le Honda di Marquez e Pedrosa approfittano della situazione e se ne vanno per condurre una gara a parte davanti a tutti, dietro Valentino inizia un travolgente recupero: sorpassa prima Dovizioso, poi Crutchlow, quindi attacca anche Iannone, ma arriva lungo e Iannone si riprende la posizione.


Inizia la crisi della Yamaha di Valentino Rossi che viene passato sia da Bradl, che da Dovizioso, a fine gara si scoprirà che la Moto ha consumato in maniera anomala il pneumatico anteriore che va letteralmente in pezzi.

Esce di scena Bautista mai completamente in gara nel weekend, Pol Espargarò riesce a passare Rossi dopo qualche tentativo, Rossi perde mezzo secondo ad intermedio e poco dopo anche Smith è davanti.

Brutta caduta per Crutchlow che rimane a terra dolorante tenendosi una mano, a fine gara si parlerà di una probabile frattura al mignolo della mano.

gpone.com
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Continua la bagarre per la terza posizione, Bradl passa Iannone e come una volpe si infila anche Dovizioso con la Ducati, nel frattempo Lorenzo continua a recuperare e dal fondo riuscirà a riacciuffare la 10ima posizione portando a casa 6 punti che non bastano però a riparare il danno fatto in partenza.

Dovizioso mostra i denti e passa Bradl, rimarrà avanti fino alla fine salendo sul podio al terzo posto. Marc Marquez affronta l’ultima curva della gara con la testa già al gradino più alto del podio e rischia di cadere, ma vince ugualmente una gara dominata senza troppi problemi. Secondo Pedrosa, terzo Dovizioso, quarto Bradl, poi Smith, Iannone, Pol Espargarò, ed ottavo Rossi.

Il marziano spagnolo a fine gara ha dichiarato ai microfoni di SkySport di essere contento per la vittoria, ma di preferire di gran lunga la battaglia, anche noi ovviamente siamo d’accordo con lui.

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