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Una tranquilla giornata di marzo può riservare sorprese di qualsiasi genere. La MotoGP, ad esempio, dopo l’intervista di Valentino Rossi alla Gazzetta dello Sport, sa che il “Dottore” correrà almeno per altri due anni. Una notizia accolta con grande sollievo dalla maggior parte degli appassionati e dai fan del numero 46 più famoso dei motori che, tuttavia, non ha lasciato indifferente Jorge Lorenzo. Il maiorchino, infatti, molto corteggiato dalla Ducati, vorrebbe rinnovare con la Yamaha, anche se la trattativa appare alquanto difficile.

Il team di Iwata non vorrebbe svenarsi economicamente per trattenere il Campione del Mondo 2015, come confermato nei giorni scorsi dal managing director Yamaha, Lin Jarvis, che a Speedweek.com ha apertamente dichiarato: Sappiamo come funziona il mercato e quali sono i prezzi relativi, siamo pronti a pagare i nostri piloti a prezzo di mercato, ma non ad andare oltre. Non andiamo al rialzo, non accettiamo la guerra delle offerte anche perché siamo nella posizione fortunata di offrire molto ai piloti. Il nostro pacchetto è molto competitivo e non dobbiamo sperperare troppi soldi. Per la maggior parte dei piloti credo che quella di entrare nel programma Factory della Yamaha sia un’opportunità interessante, soprattutto ora che abbiamo dimostrato il nostro valore”. Parole di un certo tenore, che stanno a significare come l’azienda nipponica non voglia fare offerte troppo esose per i suoi piloti.

Dunque, se per Valentino Rossi il prolungamento pare ormai cosa fatta, stessa cosa non può certo dirsi per Jorge Lorenzo, sempre più vicino a dire addio alla Yamaha alla fine della stagione che inizierà il prossimo week-end. Ascoltando altre dichiarazioni dello stesso Lin Jarvis, poi, si capisce che il “Dottore” dal 2017 potrebbe avere un nuovo compagno di squadra: “In uno scenario ideale, ci terremmo Rossi e Lorenzo per il futuro. Se questo non è possibile, dobbiamo cercare la migliore alternativa. Ci sono due opzioni. Una è quella di di assumere un pilota di punta, ma dipende da chi è libero. La seconda opzione -afferma il managing director Yamaha a Sportweek.com- è quella di ingaggiare una stella nascente. Se si guardano le stelle esistenti, ci sono cinque candidati per la selezione per noi. Se si guarda più indietro, ci sono già diversi profili. Bradley Smith che l’anno scorso è stato sesto in campionato. c’è poi Pol Espargaró che è stato nono, quindi deludente, ma è ancora un gran talento. Vinales è sicuramente interessante, soprattutto perché avrà avuto due anni di esperienza in un team ufficiale e ciò è sempre utile”. Specialmente l’attuale centauro della Suzuki, che tanto sta facendo bene, potrebbe già cambiare team dal prossimo anno e prendere il posto di Lorenzo, destinato alla Ducati.