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L’Italia, per certi versi, è un Paese strano, molto strano, nel quale le novità sono sempre all’ordine del giorno. Non sempre, però, si tratta di notizie positive per una serie di motivi che non stiamo qui ad approfondire. L’ultima di queste, a causa un decreto legislativo approvato qualche giorno fa dal Governo, riguarda la patente di guida. In base a questo Dl, chi viene beccato a guidare senza patente, con la patente revocata o non rinnovata per la mancanza di competenze, non andrà in contro a nessun tipo di reato.

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Si, avete capito bene: non sarà più reato condurre un’auto, una moto o qualsiasi altro mezzo senza il “documento” necessario. Il decreto legislativo, lo scorso 17 novembre, è finito alla Camera proprio per essere discusso. Come scrive Quattroruote.it, la decisione del Governo rientra nel giro della depenalizzazione di reati al momento punibili con l’ammenda, come previsto dalla legge 67/2014. Attualmente, ricordiamolo, l’articolo 116 del Codice della strada prevede che “chiunque conduce veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida è punito con l’ammenda da 2.257 euro a 9.032 euro; la stessa sanzione si applica ai conducenti che guidano senza patente perché revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti fisici e psichici. Nell’ipotesi di recidiva nel biennio si applica altresì la pena dell’arresto fino a un anno. Per le violazioni di cui al presente comma è competente il tribunale in composizione monocratica”.

Con l’approvazione del nuovo decreto legislativo, invece, l’ammenda sparirà e sarà sostituita da una sanzione amministrativa da 5.000 a 30.000 euro. Inutile dire che tanti cittadini sono già sul piede di guerra.