Fonte foto: panorama-auto.it

L’uso della cintura di sicurezza all’interno dei veicoli è fondamentale non solo per una questione di portafoglio, ma anche e soprattutto per la vita. La cintura, nel corso degli anni, ha salvato molte vite, specialmente di passeggeri attenti ad allacciare sempre e comunque la “fascia”. Proprio sui passeggeri è incentrato questo articolo che intende chiarire una norma molto importante.

Intanto, dobbiamo ricordare che l’Art.172 del Codice della Strada afferma che è obbligatorio l’uso delle cinture di sicurezza per l’automobilista in questione e tutti i passeggeri all’interno di un veicolo. Ricordiamo che i bambini con altezza inferiore al 1,50 m, devono essere posizionati su un seggiolino apposito “fissato” sul sedile del mezzo. Dunque, la legge è chiara e va rispettata. Tuttavia, sono previste pesanti sanzioni a chi trasgredisce queste norme, con multe e decurtazioni di punti dalla patente di guida. Vediamole nel dettaglio.

L’ammenda per chi non utilizza la cintura di sicurezza può andare dagli 80,00 ai 323,00 euro con una sottrazione di 5 punti sulla patente del dell’automobilista alla guida del mezzo.

Gli stessi punti, tuttavia, saranno decurtati dalla patente del conducente se:
– all’interno del veicolo vi è un passeggero con meno di 18 anni di età che non usa la cintura o che siede sull’apposito seggiolino. In questo caso, il guidatore raffigura la persona che deve vigilare sul minorenne.

Quando viene punito il passeggero e non il conducente.
– Se il passeggero maggiorenne viene beccato senza cintura di sicurezza, la sanzione amministrativa sarà automatica, senza conseguenze per il guidatore.
– Se, invece, oltre al conducente, vi sono a bordo minorenni (senza cintura) e altre persone con età maggiore di 18 anni, la situazione cambia. In questo caso, sarà punita, con le sanzioni previste, la persona addetta alla vigilanza del minore.