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La patente di guida ha alcune norme che molti dei cittadini non conoscono. Anzitutto, guidare un veicolo senza l’importante documento può causare una contravvenzione, ma non solo. Infatti, chi ha dimenticato di rinnovare la patente di guida, oltre alla già citata multa, rischia di ripetere gli esami sostenuti in precedenza per conseguire lo stesso documento. Tutto questo nasce dalla decisione del Consiglio di Stato che, con la sentenza numero 596 del 2 marzo 2016, ha dato parere negativo sul ricorso di un cittadino che si era visto “stoppare” il rinnovo della patente dopo qualche anno dalla scadenza della stessa. L’uomo, così, per avere nuovamente il documento, dovrà nuovamente rifare l’esame di idoneità.

Tuttavia, come spiega testualmente il portale StudioCataldi.it, “la valutazione dei comportamenti tenuti dal ricorrente, a sostegno del provvedimento della motorizzazione, non si è fondata, nel caso di specie, solo sul lungo lasso di tempo intercorso tra la scadenza della validità della patente e la richiesta di rinnovo. A sostegno della scelta dell’amministrazione di adottare un provvedimento di revisione della patente ai sensi dell’articolo 128 del codice della strada è derivata anche dal fatto che nei confronti dell’automobilista tra il 1999 e il 2007 erano stati adottati provvedimenti prefettizi di sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza”.

“I giudici del Consiglio di Stato hanno chiarito che i provvedimenti di revisione della patente sono adottati in forza del compito dell’amministrazione di tutelare la circolazione stradale e di prevenire gli incidenti. Essi -scrive ancora il quotidiano giuridico- non hanno finalità sanzionatorie ma, piuttosto, finalità cautelari e possono, quindi, fondarsi su qualsiasi circostanza idonea a ingenerare nell’autorità competente il dubbio circa la persistente idoneità alla guida, fondato su di una valutazione discrezionale”.

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