La Superbike chiama, gli inglesi rispondono. In Australia, a Phillip Island è dominio Rea e Haslam, che si aggiudicano gara 1 e 2 della prima tappa del mondiale 2015.
Proprio quel Jonathan Rea e quel Leon Aslam, partiti da debuttanti sulle nuove Kawasaki e Aprilia, e già capaci di adattarsi alle nuove moto come se le guidassero da molti anni, non solo esperienza da veterani, ma anche puro spettacolo e scontri, sorpassi e controsorpassi fino all’ultimo giro.

L’Aprilia ha festeggiato il 50° successo Mondiale ma comincia bene anche l’avventura Ducati che in assenza di Davide Giugliano, infortunato nei test di lunedì, ha piazzato due volte al terzo posto il gallese Chaz Davies. Sulla Rossa ha regalato emozioni il mito Troy Bayliss, 45 anni, tre Mondiali e 52 vittorie, al rientro dopo sette di stop. Senza aver mai provato la Panigale, né le gomme di adesso, l’australiano è arrivato ad appena tre decimi dal ritmo dei migliori e in gara-2 è rimasto a ridosso del gruppo di testa per alcuni, emozionantissimi, passaggi finché la gomma non si è distrutta. Chissà se la Ducati gli offrirà una nuova opportunità tra un mese in Tailandia come invocano gli appassionati di tutto il mondo.

FINO ALL’ULTIMO GIRO. Fotofinish è la parola che più rimarrà impressa nei cuori degli appassionati della gara di Phillip Island, dal momento che Rea ha bruciato Haslam solo nelle ultime curve prima del traguardo finale, regalandosi la prima vittoria in terra austrialiana nonchè il 16° successo in carriera. A metà gara il pilota del Derbyshire Haslam aveva rischiato di uscire di pista nel curvone più veloce ma dopo 400 metri sull’erba a oltre 200 km/h era tornato in pista continuando a spingere come niente fosse successo. Nella rivincita Rea ha replicato nel medesimo punto della pista ma approfittando dello spunto Aprilia Haslam è riuscito a passare sul traguardo con dieci millesimi di margine.
Haslam torna alla vittoria dopo quel lontano 2010, quando vinse in Sudafrica, piazzandosi poi 2° con la Suzuki nel Mondiale dietro a Max Biaggi. Aprilia mette il proprio marchio a Phillip Island per il quinto anno di fila, prima di Haslam infatti avevano trionfato sullo stesso tracciato Laverty, Guintoli e Biaggi.
Phillip Island 2015

LE NOVITÀ Non solo i soliti noti. Impressionante è la gara di Michael van der Mark, iridato Supersport, che ha tenuto testa ai primi della classe andando addirittura in testa e rimanendoci per cinque giri, prima di rovinare tutto per una caduta, senza conseguenze. Aprilia invece scopre un nuovo talentino: Jordi Torres, spagnolo di 27 anni, tanta grinta e una guida aggressiva, che però vede svanire i suoi sogni di gloria, disarcionato dalla sua moto e caduto, si rialza illeso. Nico Terol invece porta a casa un 6° e un 8° posto all’esordio con la Ducati satellite.
Se queste sono le premesse, le motivazioni per seguire la Superbike 2015 sono varie, ma da quello che traspare da Phillip Island è per ora, un dominio britannico. Rea e Haslam sono gli uomini da battere.

ALL’ARRIVO primo round del Mondiale Superbike a Phillip Island (m. 4445) Gara-1 (22 giri, km 97,790): 1. Rea Jonathan (GB-Kawasaki) in 33’58”385 media 172,707 km/h; 2. Haslam (GB-Aprilia) a 0”039; 3. Davies (GB-Ducati) a 0”496; 4. Torres (Spa-Aprilia) a 2”259; 5. Van der Mark (Ola-Honda) a 9”838; 6. Sykes (GB-Kawasaki) a 13”761; 7. Guintoli (Fra-Honda) a 14”021; 8. Terol (Spa-Ducati) a 15”954; 9. Lowes A. (GB-Suzuki) a 21”106; 10. Camier (GB-MV Agusta) a 24”771; 11. Baiocco (Ita-Ducati) a 28”920; 12. Mercado (Arg-Ducati) a 35”929; 13. Bayliss (Aus-Ducati) a 40”315; 14. Metcher (Aus-Kawasaki) a 45”090; 15. Barrier (Fra-Bmw) a 46”444; 16. Ramos (Spa-Kawasaki) a 53”331; 17. De Puniet (Fra-Suzuki) a 58”811; 18. Pegram (Usa-EBR) a 1’06”071; 19. Barragan (Spa-Kawasaki); 20. Toth (Ung-Bmw).
Gara-2 (22 giri): Haslam in 33’58”711 media 172,680 km/h; 2. Rea Jonathan a 0”010; 3. Davies a 0”298; 4. Sykes a 5”242; 5. Guintoli a 14”649; 6. Terol a 16”025; 7. De Puniet a 22”300; 8. Camier a 23”606; 9. Baiocco a 23”818; 10. Ramos a 35”775; 11. Mercado a 39”929; 12. Barrier a 46”267; 13. Barragan a 57”893; 14. Pegram; 15. Ponsson (Fra-Kawasaki); 16. Bayliss; 17. Toth.