Foto: ilgiornale.it

Ernesto Grippo, comandante dei vigili urbani dell’Aquila, non ci sta e, per evitare i numerosi incidenti causa guida distratta di numerosi anziani, ha la soluzione. Come riporta ilcentro.gelocal.it, il rappresentante dell’ente locale, ha dichiarato: «Fosse per me, affronterei la problematica degli anziani alla guida in un modo semplice: patente ritirata al compimento dell’ottantesimo compleanno. Mi rendo conto che la casistica degli incidenti è la più varia e spesso le distrazioni dei giovani al telefonino o l’abuso di alcol producono danni ben più evidenti. Tuttavia, con l’avanzare degli anni entrano in scena problematiche che non sono affrontate allo stato attuale. Il medico curante può valutare l’idoneità fisica, ma difficilmente riesce a indagare l’aspetto psicologico. E poi con l’età i tempi di reazione aumentano…». Parole importanti, anche alla luce di alcuni sinistri che hanno provocato l’aumento della percentuale di morte per tutte quelle persone che hanno un’età maggiore di 80 anni.

Tuttavia, dopo le dichiarazioni di Grippo, è arrivata immediata la risposta di Giordano Biserni, rappresentante dell’associazione Amici Polizia Stradale. Lo stesso Biserni afferma: «Stiamo parlando di persone che hanno abitudini e aspettative consolidate. L’unica possibilità sarebbe di limitare la validità della patente non solo nel tempo, ma anche nello spazio. Si può chiedere a un ultraottantenne di rinunciare a guidare di notte o in autostrada, oppure di limitarsi a usare l’auto all’interno della provincia, con strade che conosce per andare, ad esempio, al supermercato».

Per adesso è solo una proposta, destinata a essere discussa nel 2015.