Fonte: gds.it

Il 18 Ottobre di trent’anni fa arrivava sugli schermi italiani il primo capitolo di una delle trilogie più amate al mondo, quella di “Ritorno al Futuro“. Bloglive ha deciso di festeggiare l’evento pubblicando un articolo dedicato alla creatura del regista Robert Zemeckis in ognuna delle sue sezioni riportando tutte le curiosità del film che ha meravigliato intere generazioni.

“Ritorno al Futuro” aveva già sbancato il botteghino americano ed era destinato ad avere la stessa sorte ovunque. Oggi, a trent’anni di distanza si festeggia il “Ritorno al Futuro Day”: Ritorno al Futuro e Ritorno al Futuro – Parte II tornano infatti al cinema in tutta Italia grazie a Nexo Digital. Perché il 21 ottobre? Perché è il giorno in cui Christopher Lloyd e Michael J.Fox arrivano nel futuro all’inizio del secondo film della saga. E poi ci sono raduni ed eventi un po’ ovunque.

Fonte: wikipedia.org
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Ovviamente noi di Blogdimotori.it non potevamo non parlarvi della protagonista che forse più dei personaggi ha incantato gli occhi di tutti, la DeLorean DMC-12 ovvero la macchina del tempo di “Ritorno al Futuro”.
Larga 1,99 m, alta appena 1,14 e lunga 4,26, la DeLorean appare “schiacciata dalla velocità” anche da ferma. Siamo nel 1980 e la DMC-12 è pronta; meccanicamente è decisamente diversa rispetto al progetto originario, in quanto gli ingegneri Lotus sviluppano un telaio a “doppia Y”, al quale veniva poi fissata la carrozzeria in acciaio inossidabile rigorosamente non verniciato (come nel film, peraltro).

Il motore è confermato in posizione posteriore, mentre le sospensioni sono differenziate davanti e dietro. Il radiatore e il serbatoio sono montati anteriormente, il cambio è manuale a 5 rapporti o automatica a 4. Che la DeLorean sia un auto speciale lo dimostra anche la scelta di cerchi di diametro differenziato: da 14″ all’avantreno e da 15″ al retrotreno. Il motore? Un V6 di 2.9 litri di produzione PRV (Peugeot Renault Volvo), lo stesso di alcune auto molto popolari all’epoca come, per esempio, la Lancia Thema.

Fonte: gds.it
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Il design privilegia l’aerodinamica e richiama le supercar degli anni ’70 e ’80, come la Lamborghini Countach, per esempio: linee rette e spigoli, coda tronca e muso quasi verticale, con i quattro gruppi ottici rettangolari e il logo stilizzato “DMC” in evidenza.
L’abitacolo, ovviamente, non è quello iper-tecnologico della DeLorean del film. Grande abbastanza per due sole persone, è rivestito al 100% di pelle nera o grigia e sfoggia una plancia con componentistica di derivazione Renault. Di serie sono previsti autoradio, climatizzatore, vetri e specchi retrovisori elettrici e gli interni in pelle. Il prezzo? Circa 28.000 dollari.

Purtroppo la fortuna cinematografica non coincide con quella commerciale. La DeLorean è difficile da produrre con gli standard di qualità previsti, in più è molto cara per i tempi e quindi se ne vendono pochissimi esemplari.
Dopo guai fiscali e l’arresto di John DeLorean per traffico di stupefacenti la DMC cessò la produzione lasciando al mondo l’ultima creazione ovvero tre DMC-12 placcate oro (di 100 previste), con rifinute esterne beige e gli interni in pelle della stessa tinta.

Fonte: blogcdn.com
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Se la voglia di Ritorno al Futuro vi sta assalendo date uno sguardo qui per ricordare le colonne sonore del film, oppure cliccate qui per parlare delle innovazioni tecnologiche usate nel film, come l’Hoverboard che sta per diventare realtà!