Una poderosa super-sportiva la VLF Force 1, presentata al Salone di Detroit, peccato che a rovinare la festa siano state le polemiche che girano attorno al caso “Fisker-Aston Martin”.
L’auto è firmata dalla VLF Automotive, azienda che è nata, dopo l’ingresso del designer ed ex costruttore Henrik Fisker, sulla base della VL Automotive che era stata creata nel 2013 dal celebre top manager del settore automobilistico Bob Lutz e dall’imprenditore Gilbert Villarreal.
UGUALE ALLA DB10: SCATTA LA POLEMICA
Una passerella non facilissima quella del NAIS per la Force 1, ed al suo arrivo si sono sprecati i commenti, a dire il vero non tutti positivi, per la causa intentata per danni dallo stesso Fisker nei confronti di Aston Martin, rea di aver ostacolato l’uscita della nuova arrivata in casa VLF. Le cifre? Non proprio “leggerine” visto che si parla di 100 milioni di $.
Aston Martin, che da anni sponsorizza i celebri film della serie “007”, avrebbe trovato delle anomalie, o meglio, delle somiglianze tra la VLF Force 1 e l’ultima sportiva della casa inglese, la DB10, utilizzata nell’ultima e recente impresa cinematografica di James Bond.
PER GLI APPASSIONATI
Aldilà dei retroscena polemici, quella vista al Salone di Detroit è un’auto che vorrà letteralmente mordere la concorrenza e la sua produzione partirà da aprile, quando verranno aperti i cancelli della sede di Auburn Hills, in Michigan, situato vicino al quartier generale di FCA, sicuramente troverà un ottimo consenso da parte degli appassionati americani.
La missione della Force 1, che monta una versione evoluta del V10 della Viper con 745 CV di potenza, è infatti quella di competere con le altre GT Made in Usa, come la Corvette e appunto la Viper nelle versioni ‘street racer’, capaci cioè di circolare liberamente su strada ma anche di competere nelle gare di accelerazione.
STATISTICHE DA GARA
Auto da strada o da pista? Questo è il dilemma, perchè i dati della VLF Force 1 fanno davvero paura: 0 a 100 km/ in 3 secondi e quarto di miglio con partenza da fermo (la classica prova per le gare di accelerazione) in 10,97 secondi e velocità di uscita a 136,88 miglia all’ora, cioè 220,29 km/h. La velocità massima dichiarata è invece di 350 km/h.