Potrebbe essere la mossa della disperazione, l’estremo tentativo di una famiglia fortemente provata dalle vicende degli ultimi tre mesi. In questo modo deve essere interpretata la voce secondo la quale Corinna Schumacher, moglie del 7 volte campione del mondo, sarebbe in procinto di allestire una suite medica privata a Ginevra presso la loro villa, con lo scopo di riportare a casa il marito nella speranza di sviluppi positivi.

La notizia, se confermata, avrebbe comunque del clamoroso. Il costo dell’operazione, infatti, si aggirerebbe intorno ai 12 milioni di euro. Una cifra enorme, ma senz’altro sostenibile per una famiglia come quella del pilota tedesco il cui patrimonio si assesta non lontano dai 600 milioni di euro. L’indiscrezione arriva dal tabloid britannico “Sun”, il quale riporta una segnalazione fatta da un amico di famiglia: “I miracoli accadono, naturalmente, e visto che è un uomo molto ricco, la sua famiglia non ha problemi per spendere i soldi per le sue cure. Ma tutti i soldi del mondo non possono risolvere quello che è gli successo. La sua famiglia si sta organizzando per un futuro di immobilità permanente” ha dichiarato la fonte.

Michael Schumacher si trova in stato vegetativo dal 29 dicembre, giorno in cui, mentre sciava con alcuni amici ed il figlio Mick a Mèribel, in Francia, è caduto battendo violentemente il capo contro una roccia. Da allora si sono susseguite una serie di indiscrezioni, in un senso o nell’altro. La verità è che in tutto questo tempo la situazione non si è evoluta di molto: Schumi avrebbe perso il 25% della sua massa corporea, arrivando a pesare 50 kg. Il rischio che il pilota di Kerpen non esca dallo stato vegetativo in cui versa è notevole. Questa mossa potrebbe essere il tentativo estremo della famiglia di risollevare una situazione disperata, un modo per Corinna di far sentire viva la sua presenza, la sua speranza che tutto torni alla normalità quanto prima.

La speranza della signora Schumacher è la stessa di tutti gli appassionati di Formula 1 e non solo. Gli occhi di tutti sono, ora, rivolti verso l’ospedale di Grenoble, dove si spera che prima o poi le indiscrezioni lascino lo spazio alla verità sulle condizioni del pilota più vincente di tutti i tempi.