Sergio Marchionne (AP Photo)

Sergio Marchionne rientra di diritto nella sfera dell’italiano del momento. Niente film, Oscar o qualsiasi altra cosa, ma l’amministratore delegato del Gruppo FCA, dalle scorse ore, ha buoni motivi per sorridere. Il 2014 è stato un anno importante per lui, specialmente sotto il punto di vista relativo al portafoglio. Secondo i dati riportati da FCA alla Sec, “l’uomo del maglioncino”, come viene soprannominato dagli addetti ai lavori, ha guadagnato 6,6 milioni di euro, ai quali si aggiungono ben 59,7 milioni di premio.

Una cifra spaventosa per l’attuale presidente della Ferrari, che intende rilanciare i marchi finiti sotto “l’ala protettrice” del Gruppo FCA come Fiat e Alfa Romeo. Dunque, facendo un piccolo calcolo, Marchionne ha guadagnato circa 180.000 al giorno per un totale di quasi 66 milioni di euro. Una cifra spaventosa, ma meritata, almeno secondo FCA che spiega, come “Il nostro successo dipende ampiamente dalla capacità dei manager di gestire il gruppo e le sue aree di attività. In particolare, l’amministratore delegato Sergio Marchionne è centrale nell’esecuzione della nuova direzione strategica e nell’attuazione del piano industriale”.

“Anche se Marchionne ha indicato l’intenzione di rimanere Ad durante il periodo del piano industriale, se dovessimo perdere i suoi servizi o quelli di altri manager o dipendenti chiave questo potrebbe avere effetti avversi materiali sulle nostre prospettive di business, guadagni e posizione finanziaria. Abbiamo sviluppato un piano di successione che riteniamo sia appropriato alle circostanze, anche se è difficile prevedere con certezza che sostituiremo tali individui con persone della stessa esperienza e con le stesse capacità. Se non fossimo in grado di trovare adeguati sostituti o di attrarre, mantenere e incentivare i senior manager, i risultati delle nostre operazioni potrebbero risentirne. Con la sua visione e la sua guida è stata creata Fca, con un enorme valore per la società, i suoi azionisti, dipendenti e stakeholder”.

Dunque, tanti complimenti a Marchionne, senza nessun’altra spiegazione