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Prima di Natale l’apertura alla clamorosa ipotesi, adesso la conferma. Sergio Marchionne insiste sulla possibilità di vedere dopo tanti anni l’Alfa Romeo in Formula 1. Dopo la quotazione della Ferrari alla Borsa di Milano, il numero uno della “Rossa” e Amministratore delegato del Gruppo FCA, ha confermato la sua idea di qualche giorno fa. Ecco le sue parole tratte dall’agenzia di stampa italpress.com: “Possibile che Alfa torni in Formula Uno…In che maniera è tutto da scoprire. Sarebbe difficile farlo senza l’appoggio di un’altra scuderia -afferma Marchionne- Sono cose che vedremo in futuro. Come marchio, l’associazione con la Formula Uno sarebbe la cosa ideale. Personalmente incoraggio tutti i produttori ad entrare in F1, l’ho sempre detto anche ad Ecclestone”.

Poi, lo stesso Marchionne parla anche degli obiettivi Ferrari per la stagione 2016 della F1: “La corsa è una parte fondamentale della nostra attività. E’ iniziato da pochi giorni per noi l’anno che dovrebbe essere quello del ritorno in vetta. La squadra c’è ed è forte e nonostante gli avversari lo siano altrettanto, vogliamo essere in Australia la squadra da battere perché siamo la squadra più vincente della storia. Abbiamo fatto tutti gli investimenti richiesti in modo da far tornare il titolo a Maranello”.

Foto: Render realizzato dalla Pagina Facebook "LP Design"
Foto: Render realizzato dalla Pagina Facebook “LP Design”

“Il fatto della performance -dichiara ancora il numero uno del “Cavallino Rampante”- è un fatto fondamentale sul quale abbiamo investito parecchie risorse. Sono sicuro che il lavoro fatto nel 2015 da Maurizio Arrivabene e da tutta la squadra è una base eccezionale per avere una stagione di successo nel 2016. Ci stiamo basando sui dati, quello che non sappiamo è cosa ha fatto la concorrenza. Toto Wolf dice che saremo la squadra da battere, ma io credo di più a Niki Lauda che dice che la Ferrari è ancora dietro rispetto alla Mercedes. Vedremo tutto a marzo in Australia. La prima gara è importante per capire a quale livello siamo come competitività. Il fatto di vincere è importante, capisco la difficoltà del circuito che non è ideale per noi, ma dobbiamo confrontarci subito con i tedeschi e cercare di colmare le differenze”.

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