Foto: intoscana.it

Durante la stagione estiva, quando il caldo sembra poggiarsi sulla pelle, l’aria condizionata, specialmente in auto, è una manna dal cielo che rappresenta un grosso sospiro di sollievo. Tutto bello, ma dopo l’ultimo episodio accaduto a un giovane automobilista c’è poco da stare allegri. Un 25enne di Cavallasca, cittadina in provincia di Como, è stato punito con una contravvenzione di 218 euro, inflitto dalla Polizia Locale di Cermenate. Il motivo? Ecco subito spiegato.

Foto: milano.repubblica.it
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L’automobilista ha sostato per un piccolo periodo di tempo in un parcheggio del piccolo paesino del comasco con il suo mezzo con motore e aria condizionata accesi. Tanto per far applicare agli organi preposti la norma varata nel 2007 per la tutela ambientale (articolo 157 -comma 7-bis- del codice della strada). Attraverso Milano.repubblica.it, ecco le parole del “povero” giovane automobilista, di nome Cesare, che si appella alle istituzioni di Cermenate: “Ho fatto notare agli agenti che ero in sosta regolare da meno di un minuto, in un periodo di caldo anomalo, in una zona isolata che non conoscevo. Per la mia incolumità non avevo abbassato i finestrini e spento il motore”.

Foto: milano.repubblica.it
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Una zona frequentata da prostitute, come afferma lo stesso ragazzo e da “clienti, ragazzi con motorini truccati e macchine che sgommano a folle velocità. Tutto questo accade sotto gli occhi dei tre agenti ma il problema della serata sembra essere l’aria condizionata della mia auto. Ho rispetto della legalità e delle forze dell’ordine e davanti a una divisa non mi voglio sentire indifeso, bersagliato e preso in giro. Sanzionare con una cifra stellare uno studente senza lavoro (mentre intorno accadeva di tutto) mi sembra una follia”. Da notare che Cesare fa parte, come volontario, dell’Associazione nazionale carabinieri. Insomma, un episodio alquanto discutibile.