Nell’ incantevole scenario del deserto del Bahrain, teatro del terzo appuntamento del mondiale di Formula 1, la Mercedes spazza via tutti senza lasciare neanche le briciole, regalando uno show, tra i due piloti, degno dei 900 gran premi di Formula 1.

Un Gp entusiasmante dove Hamilton batte Rosberg al termine di un “fight” quasi pugilistico, una lotta dove nessuno dei due piloti ha utilizzato “colpi bassi” e dove la Scuderia Mercedes ne esce ancora più vittoriosa per aver lasciato “liberi” i due piloti di darsene di santa ragione senza apporre nessun ordine di scuderia.

Imbarazzante la superiorità tecnica dei tedeschi in questo momento. Il polso della situazione si è vista alla ripartenza dopo la safety car entrata in pista per la rovinosa collisione tra Maldonado (punito dai commissari) e Gutierrez. In un giro il duo della stella d’argento hanno rifilato quasi “quattro secondi” al resto della ciurma. Impressionante sapere che mentre Hamilton e Rosberg cancellavano tutti come una “tempesta del deserto” grazie al loro super sistema ibrido, consumavano anche meno degli altri. Imbarazzante è vedere una Ferrari lottare per il 9° e 10° posto con una macchina che è carente sotto tutti i punti di vista. Due piloti, campioni del mondo, ridicolizzati in ogni settore della pista.

Il Presidente Montezemolo lascia il circuito quando c’era ancora da finire la gara, ha capito benissimo come stavano le cose. Non vorrei essere oggi in quel di Maranello, dove presumo si scatenino tuoni e fulmini dopo quello che abbiamo visto in questo terzo gran premio dell’anno.
La beffa, ad aggravare la situazione, si chiama Aldo Costa. L’ingegnere mandato via dalla Ferrari reo di non aver dato macchine performanti ad Alonso, diventa padre del telaio tedesco che fa volare la Mercedes, sorride Aldo sul podio, “ la vendetta va servita su un piatto d’argento”.

Campionato finito? Direi che il vantaggio che ha attualmente la Mercedes è talmente netto da rispondere di si. Questo mondiale sarà una lotta solitaria tra l’inglese Hamilton e il tedesco Rosberg. In Formula 1 tutto cambia abbastanza velocemente, ma con i motori congelati si possono apportare solo alcune migliorie. Troppo poco per contrastare la “Stella Tedesca”.

Prima di dare una sentenza definitiva aspettiamo la gara dell’ 11 maggio che si terrà sul circuito spagnolo di Barcellona. I team saranno rientrati in Europa, verranno portate tante novità e sapremo meglio a che punto siamo del mondiale. Dobbiamo ancora pensare che tutto può accadere; chi lo avrebbe detto, ad esempio, che Ricciardo, seconda guida Red Bull ,avrebbe messo in difficoltà il 4 volte campione del mondo Sebastian Vettel?

Una cosa è certa, ieri, non ci siamo annoiati, non abbiamo pensato alle regole al flussometro e al “non rumore” indice che lo spettacolo in pista, alla fine, mette sempre tutti d’accordo.