Le forti piogge che, negli ultimi anni, hanno colpito l’Italia, sono state le cause di alluvioni, specialmente in quelle città dove la manutenzione stradale, e non solo, è pari allo zero. In questo articolo ci occuperemo delle strade allagate che hanno provocato, spesse volte, dei danni alle auto, o ad altri veicoli, in sosta. Facendo chiarezza, grazie a una sentenza (n. 95/2014) del Giudice di Pace di Lecce trascritta dal portale laleggepertutti.it, si capisce come il Comune debba risarcire chi ha subito un grave danno al proprio mezzo, provocato dalla presenza di molta acqua generata dall’assenza strutturale della strada.

Infatti, se la strada è allagata e rovina le auto parcheggiate sulla via pubblica, l’Amministrazione comunale deve risarcire l’automobilista che ha subito il deterioramento del veicolo in questione. Non tutti sanno, forse, che il comune ricopre la “carica” di garante delle infrastrutture, come rete fognaria e strade, dunque se la situazione non viene monitorata a dovere, la responsabilità sarà in ogni caso dell’Amministrazione comunale, costretta a indennizzare chi subisce un danno.

Ma il Comune può non pagare la somma di risarcimento? Si, ma solo se dimostra che l’allagamento è stato arrecato da un’improvvisa ondata di maltempo (che rientrano nella categoria dei casi fortuiti). In ogni caso, se i cittadini italiani si dovessero trovare in questa situazione, meglio chiedere al Giudice competente di poter decretare un “controllo” tecnico con un consulente d’ufficio, in modo da capire meglio le cause del danno.