Sette lunghe settimane di attesa, ma ora si torna a fare sul serio. Dopo l’antipasto di metà febbraio, che ha visto i bolidi della Superbike sfrecciare sul sempre affascinante circuito australiano di Philip Island, il mondiale delle derivate di serie torna in Europa, precisamente in Spagna. Sarà il circuito di Aragon infatti, vero gioiello per le competizioni motociclistiche e molto apprezzato dai piloti per il suo layout molto variegato, ad ospitare la seconda tappa del campionato.

Come spesso avviene l’Europa (vedi anche Formula 1 e MotoGp) rappresenta l’inizio vero della stagione per molti. Il problema è che stavolta non ci si presenta all’appuntamento a mani vuote: la kermesse australiana, infatti, ha lasciato un eredità pesante non tanto in termini di punti, essendo la stagione ancora agli albori, ma di sensazioni. L’esordio stagionale ha visto brillare l’Aprilia, con Sylvain Guintoli che si è subito piazzato in testa al mondiale con un terzo ed un primo posto conquistati nella terra dei canguri. Bene anche l’altra derivata della casa di Noale, guidata da Marco Melandri: il ravennate, purtroppo, paga un errore in gara 2 che gli è costato un sicuro piazzamento tra i primi, ma il podio di gara 1 conferma, in ogni caso, che per il titolo bisognerà fare i conti anche con lui.

Tra gli altri, l’impressione più positiva l’ha senz’altro destata Eugene Laverty: il pilota irlandese della Suzuki si è imposto autorevolmente in gara 1, poi poi dover cedere alla rottura del motore della sua Suzuki (la cui perdita di olio ha, peraltro, causato l’interruzione della gara e la vittoria di Guintoli) in gara 2, mentre era in piena lotta per il podio. Rispondendo, comunque, presente all’appello.

E Tom Sykes? Il campione del mondo su Kawasaki ha vissuto due gare anonime in Australia, eppure è riuscito a limitare i danni. Quando la moto non va ma riesci ugualmente a raccimolare 25 preziosissimi punti ed un podio (seppur fortunoso, causa rottura della Suzuki di Laverty), tutto sommato hai poco da lamentarti, anzi. Aragon arriva a quasi 2 mesi di distanza, ed il pilota britannico non è certo rimasto con le mani in mano in questo periodo. Nulla di strano se sarà tra i protagonisti in Spagna.

Capitolo Ducati. Le moto di Borgo Panigale si sono dimostrate sufficientemente veloci in Australia. Davide Giugliano si è piazzato quarto in entrambe le gare, un risultato che per ora lo pone al quarto posto nella classifica mondiale a – 15 da Guintoli. La rossa si è mostrata molto veloce sul giro secco, denotando un problema di gomme alla distanza. Se sarà riuscita, in queste settimane, a risolvere la diatriba con gli pneumatici, potrà essere protagonista non solo in questo fine settimana, ma in tutto il campionato.

L’appuntamento è per domani con le prime prove libere. Le gare, che da quest’anno sono trasmesse in esclusiva dai canali Mediaset, sono in programma per domenica alle 10:30 ed alle 13:10. Il grande equilibrio che ci si aspetta è sinonimo di grande spettacolo, il popolo delle derivate è già pronto ad alzarsi in piedi sul divano.