Freddo, calcolatore, chirurgico e vincente. Questo è il ritratto di Jonathan Rea, che vince gara 1 ad Aragon su Kawasaki il terzo appuntamento del Mondiale Superbike.
Il pilota inglese non ha lasciato il vuoto dietro di sé: Chaz Davies su Ducati infatti, ha saputo tenergli testa fino al traguardo finale, dimostrandosi più caparbio e convincente di un Tom Sykes che, pur partito in pole position, ha pensato più a difendersi e a non commettere errori che a guadagnare metri sugli avversari.
Anche le Aprilia non brillano: Haslam deve accontentarsi di un 4° posto davanti a Jordi Torres, sembrato meno incisivo rispetto alla precedente uscita in Thailandia. Fores (Ducati) è 6° davanti a Terol e Mercado con le Ducati. Ritirato Van Der Mark, 9° Guintoli (Honda) poi la MV Agusta di Camier, 10°. Disastrose invece le Suzuki ritiratesi per problemi tecnici alle moto di De Puniet e Lowes.

Sykes parte davanti a tutti, ma riesce ad imporre il suo ritmo neanche fino a metà gara, quando Rea, più pulito e “tondo” rispetto al suo collega Kawasaki più “spigoloso” e “ruvido”, per utilizzare il gergo di Max Biaggi, lo infila iniziando a mettere metri tra i diretti rivali, intanto dietro, Davies, da buon stratega, studia la situazione.
Sfruttando la bagarre tra i due “uomini in verde”, il pilota Ducati del Team Aruba Racing, Davies infila Sykes, sfruttando alcune manovre, anche “cattive” adottate in prossimità del cavatappino prima del rettilineo finale.


Ducati è più docile con le gomme essendo una moto bicilindrica, ma sul dritto paga diversi km/h e la Kawasaki di Rea riesce sempre a stare davanti, mentre Sykes deve accontentarsi di un terzo posto che non lo soddisfa.
Gli ultimi giri sono un vero e proprio testa a testa tra Kawasaki e Ducati, Davies è l’unico a scendere sotto il muro dell’1 e 58 e all’ultimo giro infila due volte Rea ma allungando la traiettoria, vede svanire il primo posto, con una Kawasaki che sul rettilineo lo brucia al fotofinish.

Haslam deve difendere il quarto posto da Torres, che gli studia le linee sognando un attacco illusorio. Mentre Fores non tiene il passo e finisce dietro alle Aprilia. Cade Bodivini, in lotta serrata con Guintoli, sprecando così un nono posto prezioso e meritatissimo. Ringrazia Camier, che concretizza la sua gara portando la MV Agusta in decima posizione.

L’uomo da battere è ancora lui: Jonathan Rea domina anche gara uno ad Aragon, la Kawasaki mette gli scarichi davanti a tutti… aspettando gara 2. Il Mondiale Superbike sembra aver preso una piega ben precisa, ma occhio alla Ducati.

Questo l’ordine d’arrivo di gara 1 al Motorland Aragon Circuit in Spagna:
1. Jonathan Rea GBR Kawasaki Racing ZX-10R 18 laps
2. Chaz Davies GBR Aruba.it Racing Ducati 1199R +0.051s
3. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R +4.977s
4. Leon Haslam GBR Red Devils Roma Aprilia RSV4 +15.088s
5. Jordi Torres ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 +15.290s
6. Xavi Fores ESP Aruba.it Racing Ducati 1199R +16.655s
7. Nico Terol ESP Althea Ducati 1199R +17.365s
8. Leandro Mercado ARG Barni Ducati 1199R +25.527s
9. Sylvain Guintoli FRA PATA Honda CBR1000RR +34.464s
10. Leon Camier GBR MV Agusta F4 RR +43.013s
11. Santiago Barragan ESP Grillini Kawasaki ZX-10R +43.627s
12. Matteo Baiocco ITA Althea Ducati 1199R +44.893s
13. Roman Ramos ESP GO Eleven Kawasaki ZX-10R+47.663s
14. Christophe Ponsson LUX Grillini Kawasaki ZX-10R +71.843s
15. Niccolo Canepa ITA Team Hero EBR 1190RX +75.919s

16. Javier Alviz ESP Pedercini Kawasaki ZX-10R +80.816s
17. Larry Pegram USA Team Hero EBR 1190RX +82.279
18. Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR +1 lap
19. Gabor Rizmayer HUN Team Toth BMW S1000RR +1 lap