Il Tribunale di Milano ha disposto il blocco dell’app UberPop, uno dei servizi messi a disposizione dalla società americana Uber per il noleggio di auto con conducente su tutto il territorio nazionale.

Tra le motivazioni, la «concorrenza sleale» e la «violazione della disciplina amministrativa che regola il settore taxi». Sul sito di UberPop, infatti, gli aspiranti autisti possono candidarsi semplicemente inviando i documenti necessari per mettersi alla guida. Una volta ottenuta l’approvazione, ricevono uno smartphone con installata l’applicazione per poter interagire con i clienti. Oltre a inibire la app, che tramite geo-localizzazione consente di prenotare online il conducente disponibile più vicino, la magistratura milanese ha stabilito anche il divieto di erogare il servizio.

La società ha annunciato che intende impugnare la decisione: «Ora faremo appello per evitare che centinaia di migliaia di cittadini italiani siano privati di una soluzione sicura, affidabile e economica per muoversi nelle loro città», ha dichiarato Zac De Kievit, legale di Uber Europa.