Fonte: businessinsider.com

La Tesla Model 3 è indiscutibilmente l’argomento di discussione più caldo della settimana, almeno per quanto concerne l’automotive. La nuova berlina popolare del brand di proprietà dell’eclettico Elon Musk, presentata con un evento in stile Keynote Apple, ha riscosso un successo clamoroso: sono 276000 gli ordini pervenuti a Tesla in soli tre giorni, come confermato da Musk via Twitter nella serata di domenica. Una cifra impressionante, considerando il fatto che gli ordini sono stati fatti praticamente a scatola chiusa, versando una caparra che in Italia ammonta a 1000 euro.

Il boom di prenotazioni ha colto di sorpresa anche Tesla: i numeri previsti ammontavano in effetti ad un quarto, o al massimo alla metà della prenotazioni inoltrate. Ciò mette in discussione la capacità produttiva di Tesla, che si trova adesso dinnanzi al grande salto: il passaggio da costruttore “di élite”, da piccoli numeri, alla grande produzione in serie. Musk ha subito approntato un piano di espansione dello stabilimento produttivo di Freemont, unica factory Tesla, che arriverà a produrre 500.000 vetture all’anno per il 2020. Nel frattempo, le Model 3 (in consegna a partire da fine 2017) verranno distribuite per aree geografiche, con la West Coast degli Stati Uniti ad aprire la sequenza.

Emergono poi nuovi dettagli sulla tecnica: la Model 3 sarà inizialmente disponibile con la trazione posteriore, mentre arriverà in un secondo momento una versione a trazione integrale, con due motori elettrici e con prestazioni ancora più entusiasmanti di quelle promesse dalla versione base.

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