Foto Marco Alpozzi - LaPresse

Con lo scandalo che sta interessando Volkswagen, le altre case automobilistiche potrebbero affossare ancora di più la nota azienda tedesca. Un problema non da poco per Volkswagen che, in questi due giorni, sta conoscendo l’onta delle polemiche con tutti i responsabili finiti nel tritacarne mediatico per una manipolazione sui motori diesel che non doveva essere registrata specialmente per il rispetto di clienti e appassionati. Uno sbaglio che rischia di eliminare definitivamente i progressi della seconda casa automobilistica del mondo capace di costruirsi una reputazione importante con i guadagni che l’hanno fatta da padrone.

Adesso però, la concorrenza potrebbe far perdere quasi tutto alla Volkswagen anche se solo a una condizione. Se le varie case automobilistiche di tutto il mondo provassero di non c’entrare niente con questa sorta di “trucco”, avrebbero guadagnato appeal rispetto all’azienda teutonica con tutti i benefici del caso. Proprio in tal senso, il Gruppo FCA ha diramato una nota stampa per fare chiarezza sul proprio modo di lavorare. Nella nota si legge che la divisione americana di Fiat Chrysler Automobiles non usa il defeat devices, ovvero il software usato per manipolare i dati anti-smog. Inoltre, FCA afferma di “lavorare da vicino e continuamente con l’Epa (l’Agenzia per la protezione ambientale ) e CARB (il California Air Resources Board per garantire che i suoi veicoli siano rispettosi di tutti i requisiti richiesti”.

Insomma, un comunicato utile per rassicurare i clienti FCA che, nel mondo, sono tantissimi, specialmente dopo le ultime produzioni.