Fonte: www.corrierequotidiano.it

Cambio di guardia ai vertici del gruppo Volkswagen: come già preannunciato, l’amministratore delegato Martin Winterkorn ha rassegnato le dimissioni(accettando una buona uscita di 31 milioni di euro) lasciando libero il posto al vertice di un gruppo che è passato dall’essere il primo costruttore mondiale all’avere molto lavoro da fare per riconquistare la fiducia del pubblico dopo il diesel-gate.

Proprio oggi il consiglio d’amministrazione del gruppo Volkswagen ha ufficializzato il nome dell’uomo destinato a succedere a Winterkorn. Si tratta, come era già trapelato nei giorni scorsi, dell’amministratore delegato di Porsche, Matthias Mueller. Tedesco, classe 1953, è da sempre inserito nell’orbita Vw: dopo la laurea in Ingegneria Informatica presso l’Università di Monaco, è stato assunto da Audi nel 1984. Da li, una scalata verso l’alto: nel 1993 è responsabile del progetto che ha portato alla realizzazione dell’Audi A3. Nel 2002 è nominato proprio da Winterkorn responsabile per lo sviluppo prodotto di Audi e Lamborghini, per passare poi nel 2007 ad essere responsabile della strategia prodotto dell’intero gruppo Volkswagen.

E’ infine nel 2010 che approda in Porsche (che ricordiamo con il 31.5% è prima azionista di Volkswagen), dove ha ricoperto sino ad oggi la carica di amministratore delegato. Erano trapelati anche altri nomi, tra cui quelli di Rupert Stadler e Herbert Diess, responsabili rispettivamente dei marchi Audi e Volkswagen; ma nonostante l’agguerrita concorrenza è stato Mueller ad avere la meglio. A lui vanno i migliori auguri: la situazione che si trova a dover gestire potrebbe essere l’inizio di una crisi di proporzioni epocali per il solido gruppo tedesco.