(L'immagine è solo esemplificativa, il bambino nell'immagine non è scomparso).

>”Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: A essere contento senza motivo; A essere sempre occupato con qualche cosa; A pretendere con ogni sua forza quello che desidera”. Paulo Coelho, già qualche tempo fa, aveva capito tutto delle “piccole creature”, sempre più protagonisti al giorno d’oggi. Un protagonismo da non sottovalutare, perchè i bambini sono fondamentali per tutto il mondo, in virtù dei loro immancabili comportamenti che fanno piacere a tutti. Il bambini, però, possono incontrare anche dei pericoli.

In base all’ultima stringa, la protezione dei bambini ha toccato un punto cruciale nei giorni scorsi. Waze, l’app di social navigation che conta 50 milioni di utenti in tutto il mondo, ha annunciato l’integrazione all’interno della propria app degli alert di AMBER Alert Europe, la Fondazione nata nel 2013 per migliorare la protezione dei bambini scomparsi o a rischio. La stessa Fondazione, così, arriverà anche in Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Olanda.

La funzione, se così possiamo definirla, comprende due versioni di alert: i National Amber Alert e gli Endangered Children Alerts. I primi serviranno, in occasione di un pericolo di un bambino, ad avvisare tutti i wazer dei Paesi coinvolti dell’episodio. Gli Endangered Children Alerts, invece, allerteranno i wazer, quando un bambino residente nelle loro vicinanze è a grave rischio o scomparso da circa un mese.

Di-Ann Eisnor, Head of Growth di Waze, si mostra soddisfatto:Waze nasce proprio dal presupposto che facciamo tutti parte della stessa comunità. La nostra priorità è la sicurezza degli automobilisti, la consapevolezza e il sostegno della comunità. Grazie ai milioni di wazers attivi in tutta Europa ogni mese possiamo avere un impatto reale all’interno del percorso, purtroppo ancora lungo, per proteggere e garantire la sicurezza dei bambini di tutto il mondo”.

Gli fa eco Frank Hoen, President of AMBER Alert Europe: “Ogni persona in più che ci aiuta nella ricerca di un bambino scomparso in Europa aumenta la probabilità che venga ritrovato. Speriamo che anche altre società seguano l’esempio di Waze e incoraggino sempre più cittadini a stare in guardia e unirsi alla nostra ricerca”. Il progetto è stato presentato in occasione del National Missing Children’s Day del 25 maggio 2015.