La rivoluzione delle auto ibride plug in è ormai iniziata da tempo. Piacciono tanto, vendono ancora di più e, anche i più scettici, ora guardano con favore questo tipo di vetture per il loro prossimo acquisto.

Ma si tratta di una moda che possiamo considerare passeggera oppure di una vera rivoluzione nel mondo dell’auto? E conviene orientarsi verso questo comparto oppure guardare con maggiore convinzione a quello delle auto elettriche? I dati da analizzare sono tanti, ma non è l’unica cosa di cui si dovrà parlare. Eccovi con il nostro speciale dedicato al mondo delle auto ibride plug in.

Volkswagen ha ormai scelto da tempo di puntare sulle auto ibride plug in, producendo dei veri e propri capolavori in termini di design. Come non ricordare il recente trionfo di Golf 8 eHybrid che, grazie a una batteria agli ioni di litio assicura fino a 70 km di autonomia in modalità 100% elettrica, e Tiguan eHybrid, capace di garantire lunghi viaggi all’insegna dell’efficienza.

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La popolarità crescente delle PHEV

Le PHEV (questa la sigla con la quale si indicano i veicoli ibridi plug in) stanno guadagnando terreno rapidamente. Questo aumento di interesse è guidato dalla loro capacità di combinare il meglio di entrambi i mondi automobilistici: il motore elettrico per brevi tragitti e il motore a combustione per viaggi più lunghi, riducendo così l’ansia da autonomia.

In aggiunta, grazie a incentivi fiscali e a una crescente consapevolezza di ciò che impatta sull’ambiente, sempre più automobilisti stanno considerando le PHEV come una scelta pragmatica e responsabile, che permetterà anche di raggiungere gli obiettivi che abbiamo come società e quelli che invece abbiamo come singoli, perché ognuno deve contribuire a modo proprio.

Vantaggi ambientali ed economici

Le PHEV hanno diversi vantaggi, tra cui un minore consumo di carburante e ridotte emissioni di gas serra, grazie alla loro capacità di funzionare in modalità completamente elettrica per brevi tragitti.

Questo non solo riduce l’impatto ambientale ma comporta anche un risparmio significativo di carburante. La manutenzione, in aggiunta, delle componenti elettriche è generalmente meno costosa rispetto a quella di un motore a combustione interna. Minore attrito e minori parti meccaniche si traducono in maggior risparmio.

Non è tutto oro quel che luccica

Nonostante i numerosi vantaggi, le PHEV dovranno affrontare alcune sfide. Le emissioni e l’efficienza del carburante possono variare notevolmente in condizioni reali rispetto ai dati di laboratorio.

L’efficacia di una PHEV dipende molto dalle abitudini di guida e dalla regolarità con cui il proprietario ricarica la batteria. Se il veicolo non viene caricato frequentemente, il rischio è di vederlo funzionare principalmente come un veicolo a combustione interna.

E rispetto alle elettriche?

Quando si confrontano le PHEV con i veicoli 100% elettrici, diventa evidente che entrambe le tecnologie hanno il loro posto nel panorama automobilistico.

Mentre le BEV offrono zero emissioni durante l’uso e sono ideali per coloro che possono adattarsi a una mobilità completamente elettrica, le PHEV forniscono una soluzione più flessibile per coloro che hanno bisogno di maggior autonomia o non hanno facile accesso a stazioni di ricarica.

Secondo noi ci siamo

Le ibride plug-in non sembrano essere una moda passeggera, ma piuttosto una parte significativa della transizione verso un futuro automobilistico più sostenibile.

Offrono un equilibrio tra prestazioni, sostenibilità e praticità, rendendole una scelta ottimale per tanti. Con le continue innovazioni e lo sviluppo di infrastrutture di ricarica, le PHEV potrebbero svolgere un ruolo cruciale nel ridurre l’impatto ambientale del settore dei trasporti nel prossimo futuro, anche rispetto alle vecchie ibride e rispetto invece alle elettriche pure.