La mobilità elettrica rappresenta una svolta decisiva verso una società più sostenibile, finalmente in grado di rispettare l’ambiente e l’ecosistema che ci circonda (e che ci permette di vivere). Si tratta di un’innovazione che non si limita a ridurre l’inquinamento atmosferico, ma che contribuisce anche alla lotta contro il cambiamento climatico. Grazie all’adozione dei veicoli elettrici, si riducono le emissioni di gas serra, migliorando la qualità dell’aria nelle nostre città, il che va a vantaggio anche della nostra salute. Si tratta dunque di un tema che merita di essere approfondito.

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Mobilità green: l’elettrico deve essere protagonista

La mobilità elettrica è uno dei pilastri fondamentali per la transizione verso una società più sostenibile. Si parla infatti di un’opportunità unica per contrastare le problematiche legate all’inquinamento atmosferico e al climate change. Questo settore, grazie al progresso tecnologico, è in continua evoluzione e presenta un’offerta sempre più ampia e variegata in termini di veicoli elettrici, dalle automobili ai camion, dai bus alle biciclette.

Anche le batterie hanno fatto enormi passi in avanti nel corso degli ultimi anni, al punto da garantire un’autonomia sempre più lunga, per non parlare poi delle tecnologie utili per la ricarica delle auto elettriche, come nel caso delle wallbox domestiche o delle colonnine pubbliche, fondamentali per la diffusione della mobilità green in tutta Italia. La carenza di tali infrastrutture, infatti, ha rappresentato per anni un forte freno alla crescita del settore della mobilità elettrica nel nostro Paese.

Per quale motivo l’elettrico deve diventare il grande protagonista della mobilità, non solo in Italia ma a livello europeo e mondiale? La risposta è semplice: questa tecnologia consentirebbe di ridurre drasticamente le emissioni di CO2, andando incontro al pianeta e alle aspettative di vita delle future generazioni. Si tratta dunque di un vero e proprio gesto di responsabilità, ma senza per questo dimenticare i vantaggi pratici, come la riduzione dei consumi e i minori costi di gestione. In termini di rendimento, infatti, le auto elettriche arrivano all’80%, contro il 20% delle vetture alimentate esclusivamente da un motore termico.

Mobilità elettrica: a che punto siamo in Italia?

La situazione in Italia è in continuo divenire, nonostante vi sia un’ampia distanza nei confronti di molti paesi europei. In base ai dati diffusi da UNRAE, nel 2022 sono stati venduti più di 1,3 milioni di veicoli elettrici, con un calo rispetto all’anno precedente, pari al -9%. Si tratta di uno stop che deve far riflettere, e che deve spingere gli automobilisti della Penisola e le istituzioni ad investire in modo più concreto su questa tecnologia green.

Il ruolo più rilevante, in tal senso, spetta alle amministrazioni pubbliche che, come si legge su Wikipedia, sono le prime responsabili della promozione e della sensibilizzazione su questo tema così importante. Un ulteriore segnale proviene dal fatto che, nel complesso, le auto full-electric sono solo il 3% della torta in Italia, contro una media nel Vecchio Continente del 12%. La classifica europea, purtroppo, non mente: la Penisola, infatti, è 18esima in graduatoria. In sintesi, lo Stivale deve recuperare parecchio terreno.