Alan Eustace ci è riuscito: il vicepresidente di Google ha battuto il record di Felix Baumgartner in caduta libera, buttandosi da 41.000 metri d’altezza, quasi al confine con la stratosfera, raggiungendo in caduta una velocità di 1321 km/h. Il manager è stato portato a tale altezza da un pallone aerostatico ed è rimasto in caduta libera per più di 4 minuti, aprendo il paracadute a meno di 2000 metri dal suolo terrestre.

Il pallone aerostatico (EPA)

In fatto di velocità l’uomo ha quindi battuto le macchine: per dare un’idea della rapidità di caduta basta dire che la monoposto di Formula 1 più veloce ha raggiunto una velocità massima di 413 chilometri orari, ed è evidente che la sfida l’ha vinta Eustace. Anche gli aerei di linea sono stati messi dietro da quest’uomo in tuta spaziale: infatti la velocità di crociera di un Boeing 747 è pari a 900 chilometri percorsi in un’ora. Non si può neanche immaginare quanti cavalli andrebbero pressati in un motore per raggiungere certe velocità, ma per l’uomo questo è stato possibile.

L’impresa di Alan Eustace in caduta libera è però passata in sordina rispetto a quella di Baumgartner, che aveva ottenuto un grande risalto mediatico grazie agli sponsor ed alla possibilità di seguire tutto il volo in streaming. Il volo di Eustace è invece partito più in alto ed è stato subito attestato che la velocità raggiunta ha spostato in alto l’asticella da superare per chi si volesse ancora cimentare in un’avventura di questo genere.

Eustace in preparazione (EPA)

Il pallone aerostatico ci ha messo più di due ore a raggiungere l’altezza di lancio, e la velocità raggiunta da questo “folle” uomo ha superato quella del suono, causando un vero e proprio boato nella zona circostante. Solo dopo 4 minuti e mezzo il paracadute è stato aperto, ed Eustace ha ritoccato terra in New Mexico. Un’impresa davvero memorabile, ma fino alla stratosfera c’è ancora spazio per battere il record.