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Il nuovo anno si aprirà con nuovi rincari anche per chi possiede un veicolo. Oltre all’aumento dei carburanti, anche le tariffe delle multe alle auto, alle moto o ad altri mezzi, subiranno una variazione che andrà a toccare il portafoglio dei cittadini italiani. Infatti, da gennaio 2015, ci sarà l’aggiornamento biennale delle sanzioni come previsto dalla legge. Dunque, facendo due calcoli, un’infrazione ci costerà di più, come conferma l’Istat che, da ottobre 2012 a settembre 2014 ha registrato un segno più per le multe pari allo 0,7%. La stessa percentuale, in linea teorica, dovrebbe essere confermata anche per quest’ultimo aumento voluto, ricordiamolo, dal Governo che, però, sta incontrando le proteste di alcune associazioni come l’Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale).

“Sospendere l’aggiornamento biennale -scrive la stesso consorzio- delle sanzioni previsto dall’art.195, comma 3 del Codice della Strada, che dovrebbe scattare dal prossimo 1° gennaio 2015. Si tratta di una norma che sarebbe da tutti considerata come una vera e propria vessazione. Ribadiamo che c’è invece un vero e proprio “tesoretto” al quale nessuno sembra riuscire ad attingere e costituito dagli importi mai pagati delle sanzioni inflitte a veicoli stranieri: la tecnologia potrebbe aiutare a stanare i furbetti della targa estera e il Paese potrebbe finalmente tirare un sospiro di sollievo, visto che città di media grandezza in Italia perdono ogni anno oltre un milione di euro in multe mai riscosse”. Che dire, Matteo Renzi ascolterà queste lamentele?