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Il marchio Alfa Romeo è capace di risvegliare dal torpore tutti gli appassionati amanti dei motori. Basta il solo “Biscione” per far rivivere a tutti, anche chi non “sopporta” il suono dei propulsori, i bei tempi, ovvero quelli caratterizzati dal dominio italiano sul mercato. Tornando ai giorni nostri l’Alfa Romeo Mito è un’auto dalla grande bellezza e dal design sportivo e accattivante. Prodotta nel lontano 2008 nello stabilimento di Mirafiori (Torino), la “Mito” ha avuto un impatto positivo sul mercato, malgrado alcune scelte non propriamente positive dell’azienda in termini di strategia.

Oggi, però, la musica è cambiata, anche grazie all’avvento di Sergio Marchionne come Amministratore Delegato del Gruppo FCA, voglioso di rilanciare il logo che ha fatto la storia dell’automobilismo. Come si legge sul sito ufficiale Alfa Romeo, la Mito “è la prima vettura realizzata dopo la 8C Competizione – icona stilistica e tecnologica di Alfa Romeo – di cui riprende alcuni tratti caratteristici: la particolare forma della vetratura laterale delineata dai vetri a giorno, il “trilobo” che contraddistingue il paraurti anteriore, la forma dei proiettori e dei fanali posteriori a LED. E proprio intorno a proiettori e a fanali si coglie un distintivo elemento di personalizzazione: una cornice, con trattamenti materici e colori diversi, che disegna un elegantissimo effetto eye-liner, per rimarcare stile e aggressività”.

Foto: Pagina Facebook "Alfa Romeo Project 952"
Foto: Pagina Facebook “Alfa Romeo Project 952”

Oggi, grazie a un render tratto dalla Pagina Facebook “Alfa Romeo Project 952” e creato da LP Design, si possono notare delle modifiche all’Alfa Romeo Mito. Forma più compatta, fanali più cattivi e stile poco modificato perchè l’auto piace già così. Un concept fatto bene, anche se al momento, non sono previste novità eclatanti, ma solo un restyling.