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“Per i veicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico la sussistenza dei requisiti legittimanti l’esenzione possa essere documentata anche tramite dichiarazione sostitutiva resa ai sensi dell’articolo 47 del DPR 445 del 2000”. Parole forti dell’Agenzia delle Entrate, riportare da ilsole24ore.com, che chiarisce le idee ai tanti proprietari delle auto storiche e non solo, alle prese con la mannaia causata dalla Legge di stabilità. Il governo, infatti, aumenterà da 20 a 30 gli anni per considerare un veicolo storico, facendo pagare il normale bollo a tutte quelle auto e moto che hanno meno dell’età citata poc’anzi.

Però, come spiega l’Agenzia delle Entrate, basta una sorta di autocertificazione per richiedere i cosiddetti benefici fiscali, in virtù della legge attualmente in vigore con i commi 2 e 3 art. 63 Legge 342/2000. E l’Asi? Per adesso bocche cucite dall’Automotoclub Storico Italiano, anche perchè stando all’Agenzia dell’Entrate, il certificato emesso dallo stesso club è inessenziale.