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Occhio al bollo auto. Nell’attesa che il governo elimini la tassa sulle automobili, milioni di automobilisti dovranno pagarla per poter circolare nel traffico. Non tutti i proprietari delle auto saranno tenuti a pagare la tassa, sono previste diverse esenzioni e sconti. Ad esempio chi ha un’auto ibrida non dovrà pagare il bollo per tre anni in Lombardia, Campania, Lazio,Veneto ed Emilia Romagna e per cinque in Puglia e Basilicata. Per chi ha un’auto a Gpl invece scatta l’esenzione per i primi 5 anni dall’immatricolazione per chi vive in Lombardia, Basilicata, Liguria e Piemonte. Pagherà solo un quarto invece chi ha la residenza in Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto.

Per quanto riguarda invece le auto per disabili ci sono esenzioni per chi ha una disabilità e per chi è accompagnatore. Per auto e moto fino a 2.000 cc con motore a benzina e fino a 2.800 cc con motore a diesel, c’è l’esenzione totale per sordomuti, non vedenti e per soggetti con ridotte o impedite capacità motorie. L’esenzione riguarda ovviamente anche i soggetti familiari che hanno a carico le categorie appena citate, sempre per auto al massimo 2.0 benzina e 2.8 diesel.
Infine le auto storiche. La normativa di riferimento per tutte le regioni prevede che l’esenzione dal pagamento del bollo riguardi solo auto con età pari o superiore ai 30 anni (non più 20 come recitava la legge precedente): se però il veicolo circola su strada pubblica bisogna pagare una tassa forfettaria 28,40 euro per le auto e 11,36 euro per le moto.