“Le auto storiche non devono essere oggetto di speculazione perché non si può lucrare sul nostro passato né tantomeno sul nostro futuro”. Il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, è intervenuto così questa mattina a Legend Cars riguardo all’ipotesi di abolire il bollo sulle auto storiche. La delicata questione è riemersa in questi giorni di manifestazione sulla scia delle dichiarazioni dei senatori Lodovico Sonego (PD), Anna Bonfrisco (FI) e Paolo Tosato (Lega Nord), che lavorano da tempo con Roberto Loi, Presidente dell’Asi, per riottenere l’esenzione.

Attenzione però, perché l’ACI sostiene ancora l’esigenza di una lista chiusa. “L’Automobile Club d’Italia sarebbe ben contento di vedere sparire il bollo auto per le vetture realmente storiche – ha detto il presidente -. Servono subito nuovi strumenti di tutela, anche economica, per la tradizione motoristica del nostro Paese”. Secondo Sticchi Damiani il settore ha bisogno di nuove regole “più chiare, semplici ed univoche.

La lista chiusa di modelli universalmente riconosciuti storici, definita per la prima volta da ACI e già a disposizione di interlocutori pubblici e compagnie di assicurazione, rappresenta un modus operandi oggi perseguibile per distinguere un veicolo vecchio da uno d’epoca.
L’esplosione di certificazioni storiche rilasciate negli ultimi anni da chi avrebbe dovuto tutelare il settore ha confuso tutti, a cominciare dal legislatore che è chiamato a trovare nuove soluzioni per ordinare il comparto”. L’Automobile Club d’Italia ha portato a Legend Cars il marchio di ACI Storico, che ha sottoscritto oggi un accordo con l’Associazione Amatori Veicoli Storici.