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L’ipotesi di un ritorno in F1 dell’Alfa Romeo ha mandato in estasi tutti gli appassionati di motori. Il “Biscione”, si sa, è quel marchio storico che, ricordando una canzone di Marco Mengoni, non passerà mai. Le parole di Sergio Marchionne, Amministratore delegato del Gruppo FCA, hanno fatto il giro del mondo, specialmente tra gli addetti ai lavori che, a pochi giorni dalle festività, non si attendevano certo questo regalo anticipato di Natale.

Foto: Photo by Bill Pugliano/Getty Images
Foto: Photo by Bill Pugliano/Getty Images

Ma cosa nascondono le affermazioni del presidente Ferrari? Come riporta Libero, noto quotidiano italiano, dietro le parole di Sergio Marchionne, ci sarebbe una sorta di trovata pubblicitaria per lo stesso “Biscione”. Avere l’Alfa Romeo in F1, come accaduto nell’ultima volta negli anni ’80, non è tuttavia un’ipotesi da escludere, anche se i costi sarebbero molto alti. Si parla, infatti, di ben 100 milioni di euro da investire, con la monoposto che monterebbe motori Ferrari, con quest’ultima che lascerebbe le corse (anche qui, i dubbi permangono).

Foto: alfaromeopress.com
Foto: alfaromeopress.com

E allora? Come potrebbe essere esaudito il desiderio dei molti fan Alfa Romeo? Sergio Marchionne, dalle sue frasi, ha fatto capire che i tempi saranno lunghi per un possibile rientro in F1 del “Biscione” perchè a lui piacciono programmi studiati e ben definiti, anche a costo di impiegare molto tempo. Basti pensare all’esempio della Giulia, presentata lo scorso 24 giugno ad Arese, e destinata, come scrive Libero, ad essere prodotta in estate per poi essere venduta nell’autunno del 2016. Non è che, veramente, l’Alfa Romeo in F1 è stato uno spot per rilanciare ancora di più il marchio? Solo il futuro dirà la verità…