Scatta l’allarme per tutti i possessori di auto diesel. No, non è un titolo di un film, ma la frase appena trascritta è veritiera. Secondo un articolo apparso sul portale Alvolante.it, i sindaci delle maggiori città europee, come Parigi e Londra, vorrebbero “stoppare”, è proprio il caso di dirlo, l’uso delle auto diesel sulle strade urbane. Un proposta che ha letteralmente mandato su tutte le furie i tanti proprietari dei mezzi riforniti a gasolio, adesso preoccupati per quello che potrebbe succedere.

Per i modi di rilevare e misurare gli scarichi dei veicoli diesel, le emissioni e i consumi sono finiti sul banco degli imputati. Facendo chiarezza, ricordiamo che l’attuale modalità di rilevamento si basa solo sul banco a rulli, con i mezzi che vengono monitorati in virtù di un ciclo di funzionamento che risulta, tuttavia, distante dall’uso reale delle automobili. La differenza del 33%, tra i rilevamenti di “convalida” e il reale uso corrente del veicolo, ha peggiorato la situazione per i diesel.

Esistono, però, delle novità importanti su questo argomento. Dal 2017, infatti, sono previste alcune nuove norme per capire l’effettivo uso corrente dell’auto. Ma siamo sicuri che tutto questo porterà benefici al settore automobilistico? A quanto pare, se fosse confermata la notizia scritta in precedenza, aumenterebbero i consumi e le emissione di oltre il 10%, con sostanziale addio all’obiettivo di riduzione delle emissioni CO2, previsto dalle norme europee. Ma non solo, il prezzo per acquistare una nuova auto aumenterà di circa 400 euro a causa di questi innovativi investimenti.

In molte città europee, già da qualche anno, molte vetture diesel devono fare i conti con il blocco deciso dagli amministratori locali. Insomma, una battaglia che si protrarrà nel tempo, con gli automobilisti molto preoccupati.