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Grosse novità per tutti gli automobilisti residenti in Italia arrivano dal Parlamento. La Pubblica Amministrazione, infatti, continua nei suoi cambiamenti presentando alcuni emendamenti già approvati al Senato e che riguardano proprio i veicoli. Anzitutto, l’Aci (l’Automobile Club d’Italia) non amministrerà più il Pubblico Registro Automobilistico, il cosiddetto PRA, che verrà così gestito dal Ministero delle Infrastrutture che ha in mente di variarlo in Agenzia.

L’altro cambiamento, altresì importante, riguarda anche il libretto di circolazione che “sparirà” per essere unito all’attestato di proprietà. In poche parole, ci sarà un documento unico per tutti gli automobilisti che porterà a una serie di benefici. Una di queste è da ricercare nei costi, diminuiti, di poco, per il passaggio di proprietà tra due veicoli. Ma non è finita qui, ci sarà anche un abbassamento della spesa per la formazione dei certificati.

Insomma, il Governo in questo caso ha mostrato buon senso, eliminando di fatto il libretto di circolazione, sostituendolo con un documento singolare per non far pagare contributi inutili ai cittadini, già vessati da tasse molte alte. Ma, malgrado tutto, si registrano le prime lamentele di qualche automobilista al quale non piace questo provvedimento. Secondo quest’ultimi, infatti, si dovrebbe abolire, o quantomeno limitare ancora di più, il costo sul passaggio di proprietà, ancora esoso.