Buone notizie in arrivo, almeno sulla carta, per la Ferrari. La FIA ha decretato che per il prossimo mondiale di F1 2015 i motori potranno essere sottoposti ad uno sviluppo libero anche durante il corso del campionato.
Questa apertura potrebbe favorire chi nella passata stagione ha dovuto soffrire ed è stata troppo spesso costretta ad inseguire, una casa su tutte quella di Maranello, che ha dimostrato le sue pecche maggiori soprattutto nel motore, troppo “scarico” rispetto alle frecce argento McLaren.

Si è a lungo dibattuto in merito alla data di omologazione dei nuovi motori, così un esponente della FIA: “era previsto, anche se non espressamente affermato nelle regole, che i costruttori avrebbero gestito le modifiche del propulsore nell’ambito dei limiti normativi (4 power unit a stagione e 32 gettoni di sviluppo) e che avrebbero consegnato il motore nella prima gara. È semplice, ma quando si va a leggere il regolamento non è scritto così”.
L’argomento era stato sollevato da James Allison, direttore tecnico della Ferrari, già a Novembre in occasione di un meeting tenutosi ad Abu Dhabi durante l’ultimo GP di F1 della passata stagione.
Il tema è stato approfondito nelle settimane successive. Alla fine, la federazione ha informato i team: gli sviluppi sono operabili nei limiti previsti ma non più entro la prima gara bensì entro tutto l’arco del campionato.

James Allison - Ferrari
James Allison – Ferrari

L’attività di sviluppo potrà essere svolta da Mercedes, Ferrari e Renault. Non però dalla Honda, che nel 2015 torna nel circus come partner della McLaren. La casa giapponese deve consegnare il proprio motore entro il 28 febbraio, come hanno fatto gli altri.
La possibilità di modificare fino al 48% della power unit spalmando gli interventi sul motore di gara in gara sarà vietata alla Honda e di riflesso, una sorta di beffa anche per Alonso che dovrà appellarsi alla maestria dei suoi ingegneri visto che McLaren sarà costretta ad usare le stesse specifiche tecniche del propulsore per tutto il campionato.