Credits: Daniel Nanescu/splitshire

Domanda a tutti gli appassionati: se dovessi scrivere Ducati 916 la vostra mente a quello anno andrebbe? Oppure, se ricordassi la Yamaha YZF-R1, a quale periodo della vostra vita l’assocereste? Vi dico subito che le due moto menzionate sono state prodotte, rispettivamente, nel 1994 e nel 1998. Già, i bellissimi e importanti anni Novanta dove i motori, in questo caso le due ruote, avevano un significato diverso rispetto al nuovo Millennio. Con la tecnologia che si sta espandendo sempre più, le moto di oggi si stanno adeguando al processo di modernizzazione voluto, innanzitutto, dalle aziende.

Malgrado tutto questo. Malgrado gli spot. Le varie propagande da ammirare in TV, siti internet, giornali, una moto degli anni Novanta piacerà sempre agli appassionati che hanno vissuto quel periodo. Altri tempi certo, ma se a distanza di 20 anni, lo sguardo è captato da un’Aprilia AF1 125 Futura, qualche domanda bisogna pur farsela. Tuttavia, perché ci mancano le moto anni Novanta?

Perché erano prodotte con il cuore, in base all’esigenza degli appassionati e non per moda o altro. Perché erano più belle, in tutto e per tutto, rispettando il design di quel periodo e non solo. E poi, diciamoci la verità: l’elettronica avrà anche aumentato la sicurezza, ciò che ne consegue e la velocità, ma guidare, ad esempio, una Laverda Navarro nel 1992 era, ed è, soddisfacente per le sensazioni positive che trasmetteva e trasmette ancora oggi.

Cosa da non trascurare è, altresì, la nostalgia che alberga in quegli amanti dei motori, ormai saturi dalla creazione di moto che somigliano più a mezzi “pilotati” a causa delle tante limitazioni del caso. E allora, non me ne vogliate: so bene che il mondo va avanti, che dobbiamo aggiornarci, ma le moto che venivano prodotte 20 anni fa erano molto più emozionanti. Nessuno si senta offeso…