Finalmente la nuova monoposto Ferrari ha un volto, il nome lo conoscevamo già, quindi adesso scopriamola insieme.
La SF15-T riporta le stesse scelte cromatiche della monoposto dello scorso anno ma soprattutto un nuovo musetto dalla forma a “papera” e con la parte anteriore schiacciata e allargata.
Forse però la cosa che risalta di più all’occhio al primo impatto è stata sicuramente la presenza del marchio Alfa Romeo piazzato in bella vista sulla fiancata, messaggio chiaro del rilancio del Biscione e di quanto sia strategica questa scelta di brand.
Tante poi le reminiscenze storiche perché la Scuderia Ferrari nacque proprio correndo con le Alfa Romeo. Allora però c’era il marchio del cavallino sulle Alfa, oggi invece è il contrario!
In queste occasioni quasi tutto rimane segreto ma questa volta la stessa Ferrari ha annunciato di aver usato cento diverse leghe metalliche e di aver usufruito dell’intervento di 300 diverse aziende sparse in 15 diversi Paesi.
Un numero pazzesco considerando che la macchina è composta da appena 20 mila pezzi (per capirci la metà di quelli di una berlina media e quasi un quinto di una Rolls Royce). Il che dimostra come sulla SF15-T ci abbiano lavorato in molti.
Quello della SF15-T è stato un lavoro pesante e durato molto tempo, visto che è la stessa Ferrari a dichiarare 1500 ore di galleria del vento e 250.000 ore di studio per la realizzazione dell’insieme. Insomma questa Rossa non è solo il frutto del sudore delle 700 persone che lavorano al team, ma è un progetto complicato, che si porta dietro la fatica di molti collaboratori e delle numerose aziende di componentistica.
La valutazione del lavoro finale sarà comunque vincolata alle prestazioni e ai risultati di Vettel e di Raikkonen.
Gli ingegneri avevano promesso una vettura competitiva e sexy da guardare! Per il momento l’aspetto è gradevole ma noi tutti speriamo sia anche vincente. La strada da percorrere è lunga, il motore promette di essere molto veloce e le tante ore di studio ci fanno convincere, quest’anno la SF15-T darà filo da torcere alla Mercedes, ne siamo sicuri.
