Toyota FCV Plus-autopareri

Il futuro delle auto ad idrogeno amplia ancor di più le sue prospettive con la Toyota FCV Plus, la prima auto ad idrogeno che fungerà anche da alimentatore mobile di corrente elettrica.

Nell’ipotetica futura società dell’idrogeno, le macchine fuel cell supereranno l’attuale concetto di semplice mezzo di trasporto per trasformarsi all’occorrenza in generatori mobili di corrente. La FCV Plus si fa portatrice di questo obiettivo e pertanto sarà presentata come concept durante la 44° edizione del Tokyo Motor Show che si terrà dal 30 ottobre all’8 novembre.

Il posteriore della FCV Plus-autopareri
Il posteriore della FCV Plus-autopareri

Come una grande pila, la Toyota FCV Plus può produrre elettricità per apparecchi esterni, persino di emergenza. Quando è posteggiata in garage può rifornire le utenze di casa o dell’ufficio. Inoltre, può essere sfruttata per fare il pieno a delle auto elettriche. Insomma, se un giorno venisse realizzata potrebbe far parte integrante della rete elettrica, cui potrà essere collegata in maniera wireless per immettervi energia.
La FCV sarà una vera e propria stazione di rifornimento elettrico-techinsider.
La FCV sarà una vera e propria stazione di rifornimento elettrico-techinsider.

Un altro vantaggio di questa auto ad idrogeno sarà la possibilità di “sostituire le pile” una volta completato il ciclo vitale delle stesse batterie chimiche che, una volta esaurite, potranno essere rimosse per continuare la loro funzione in altri settori.

UNO SPINTONE ALLE CRITICHE
Lunga 3,8 metri, larga 1,75 e alta 1,45, dotata di trazione integrale, nonostante le sue dimensioni compatte la FCV Plus presenta un abitacolo luminosissimo, in grado di ospitare comodamente quattro persone.

Gli interni high-tech della FCV Plus-alvolante
Gli interni high-tech della FCV Plus-alvolante

Merito del posizionamento «furbo» degli organi meccanici: i quattro motori sono nelle ruote, la pila chimica è vicina all’asse anteriore, i serbatoi a quello posteriore.
Lo stile della carrozzeria è puramente high-tech con delle soluzioni aerodinamiche che conferiscono all’auto una linea tutt’altro che convenzionale, un vero e proprio spintone alle critiche da parte dei designer Toyota che erano stati “accusati di eccessiva” semplicità dopo la creazione della prima berlina ad idrogeno di grande serie, la Mirai, prodotta da pochi mesi dalla stessa casa giapponese.

FONTE:ANSA