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I numeri raccontano l’andamento nel Mondiale di Valentino Rossi dopo 3 gare, nel confronto tra l’attuale e la passata stagione. In Texas l’uomo dei record ha chiuso in fretta la sua esibizione, con i segni della ghiaia stampati sulla tuta e quelli, più pesanti da smaltire, che restano nei pensieri. Un anno fa Rossi era tornato a fare il padrone del Circus mentre dopo ieri si ritrova a fare i conti con i fantasmi che lo seguono da sempre.

Il tutto dopo i veleni di fine 2015 e le polemiche che stanno montando in questo principio dello show. La sensazione è che 12 mesi fa la concorrenza abbia fatto fatica ad ammortizzare l’effetto, un po’ a sorpresa, della riscossa del “46”. Rossi ha ottenuto la sua vittoria fuori dalla pista, rinnovando con in anticipo il suo rapporto con la Yamaha, mentre Marquez e Lorenzo concretizzano sull’asfalto le rispettive ambizioni. Cancellare Valentino resta l’obiettivo comune dei due spagnoli. Una missione la loro, che dopo il volo di Austin, pare oggi più agevole.

Nel 2015 Rossi si era infatti ritrovato ad amministrare un prezioso tesoretto, da domani dovrà pensare a recuperare 33 punti su Marquez, che per uno strano scherzo del destino è già in fuga a quota 66.