Qatar, Texas, Argentina, Spagna, Francia e Mugello: questo l’elenco dei territori conquistati da Marc Marquez in questo 2014. Ma se nelle altre occasioni il fenomeno di Cervera si era prodotto in un monologo, la sesta vittoria consecutiva in questo mondiale di MotoGp (aperta la caccia al record di otto affermazioni consecutive, appartenente a Giacomo Agostini) è frutto di una lotta appassionante con un ritrovato Jorge Lorenzo, autore di una prova davvero maiuscola. Terzo Valentino Rossi, che paga oltremodo la partenza dalla quarta fila e, per questo, impossibilitato a lottare fino in fondo per riprendere i primi due.Il Gran Premio di casa sembra galvanizzare anche le Ducati, con Dovizioso sesto e Iannone settimo.

La partenza è da sogno proprio per il pilota di Vasto del team Pramac che, partito dalla seconda posizione, sfrutta la potenza della sua Ducati per passare in testa alla San Donato e far sognare i tanti appassionati della casa di Borgo Panigale. Ma l’illusione dura il tempo di un giro, allorquando Jorge Lorenzo vola in testa ed inizia ad imporre un ritmo forsennato alla gara, tornando ad essere quel “martello” che lo ha portato a vincere 2 titoli mondiali. Dietro intanto Marquez, che partiva dalla pole position, salta Iannone e si mette all’inseguimento del connazionale. Valentino Rossi, intanto, parte in modo iperaggressivo, e dopo soli 3 giri e già in zona podio, anche se il divario dai primi due appare già incolmabile.

Davanti ha inizio un duello tra Lorenzo e Marquez giocato sui centimetri, sulle traiettorie, sulle staccate al limite. Per 20 giri il pilota Yamaha tiene un ritmo incredibile che spegne nel campione del mondo qualsiasi velleità di sorpasso, nonostante in un primo momento il baby fenomeno del team Hrc sembrasse averne di più. La bagarre inizia a 3 giri dalla fine, con Lorenzo costretto ad andare sulla terra per difendersi, senza successo, dall’attacco di Marquez. Ma chi a questo punto si attendeva la fuga del campione del mondo, viene smentito da un Lorenzo caparbio e determinato, disposto a vendere cara la pelle pur di conquistare un prestigioso “back to back” in Toscana. Ma quest’anno Marquez sembra essere Re Mida, e trasforma in oro tutto ciò che fa. Andato in testa alla San Donato dell’ultimo giro, non mollerà più la testa andato a cogliere la sesta vittoria su sei in questo magico 2014.

Nonostante una timida rimonta finale, Rossi chiude terzo, regalandosi uno splendido podio nel Gran Premio di casa per festeggiare in modo degno tra i suoi tifosi la trecentesima gara in carriera. Quarto Pedrosa e quinto Espargaro, davanti alle Ducati di Dovizioso e Iannone.

Ottime le notizie provenienti anche dalla Moto 3, dove Romano Fenati si aggiudica in volata una gara incredibile e, complice anche la caduta del leader iridato Miller, si porta a -5 proprio dall’australiano. In Moto 2 Rabat si aggiudica in volata il derby spagnolo con Lui Salom, aumentando il gap in classifica da Mika Kallio, solo sesto oggi.

Marquez guida, come logico, la classifica a punteggio pieno con un vantaggio di 53 punti su Rossi, che scavalca di un punto Pedrosa. Se il mondiale non è già ipotecato, poco ci manca, anche perchè non si vede dove i rivali possano andare a recuperare i punti di distacco finora accumulati. Tra 2 settimane si tornerà in Spagna, a Barcellona, dove Marquez proverà a continuare il suo filotto. Anche se la pattuglia dei rivali che iniziano a mettere i bastoni tra le rupote del piccolo campioncino iberico inizia a farsi sempre più agguerrita, come lo spettacolo offerto dal Mugello ha dimostrato.