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L’abitudine di guidare un veicolo mentre si è attaccati al cellulare, sin dagli anni scorsi, rappresenta un gesto da eliminare quanto prima. Si sa, smartphone innovativi, tablet, e chi ne ha più ne metta, stanno caratterizzando la vita di ognuno di noi, ormai schiavi di questi aggeggi tecnologici. Però, la vita è più importante di una telefonata o di uno scambio di messaggi, dunque meglio guidare un’auto, una moto, o qualsiasi altro veicolo, e posticipare l’uso del cellulare per non arrecare problemi a sé stessi e alle altre persone.

La persona che non segue i “consigli” menzionati poc’anzi, comunque, deve sapere ai rischi del Codice della strada alla quale va incontro. Ad esempio, come riporta il sito quotidianopiemontese.it, nei giorni scorsi un ragazzo 25enne di Cuneo è stato fermato dai Carabinieri mentre stava guidando il suo SUV. Fin qui nulla di strano, ma il giovane in questione stava chattando anche su Facebook con il suo smartphone, tanto da non vedere le Forze dell’Ordine che lo invitavano a fermarsi. All’universitario, che si sarebbe giustificato con i Carabinieri adducendo scuse inerenti agli esami universitari, sono state inflitte queste sanzioni: contravvenzione per guida pericolosa, per l’uso del telefonino e per altre violazioni al Codice della Strada per un totale di 26 punti decurtati dalla patente di guida con annesso ritiro della stessa.

Dunque, fate molta attenzione possessori di un veicolo che avete la mania di guidare e chattare con lo smartphone. Non solo per le varie contravvenzioni, ma anche per la vita, vostra e quella altrui.