Quando arriva in redazione una richiesta di partecipare ad una gara, non riesco neanche a finire di leggere lo svolgimento previsto, che corro in garage a preparare tuta, casco e stivali.
Questa volta, non è servita, perchè in casa Suzuki hanno realizzato si una gara, ma soprattutto un modo “diverso”per presentare i loro prodotti a due ruote.

Vince chi consuma di meno

Sedici giornalisti ci siamo aleternati alla guida di quattro modelli ADDRESS, BURGMAN 200 ABS, INAZUMA e V-STROM 1000 ABS. Una location straordinaria per scenario – Royal Park – I Roveri di Fiano (TO) e per organizzazione.
Così una volta riuniti per il briefing tecnico, dove oltre alla capacità costruttiva e la tecnologia di Suzuki sempre innovativa e alla ricerca della riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti, ci è stato illustrato lo svolgimento di questa “simpatica” competizione.

Certo visto il vincitore precedente, ho faticato un bel po’ a pensare che fosse possibile fare meglio. Pensate che il primo assoluto ha percorso 79,8 km con un litro in sella a ADDRESS, 73,3 km/l con INAZUMA, 42,4 km/l con V-STROM 1000 ABS e addirittura 89,5 km/l con BURGMAN 200 ABS.
Traguardi incredibili, che superano abbondantemente i dati dichiarati ufficialmente (ciclo di omologazione WMTC), arrivando, nel caso del BURGMAN 200 ABS e dell’INAZUMA, a spingersi fino ad oltre il doppio dei valori certificati da Suzuki per i suoi modelli.

La supervisione della sfida, parliamo dei consumi, è stata affidata alla Dekra una delle organizzazioni leader a livello mondiale specializzata nei servizi professionali e di consulenza per il settore automotive.

Gas leggero e percorsi

Ogni modello aveva un suo percorso, quasi sempre cittadino, prestabilito sul navigaore Tom Tom sistemato, grazie a staffe della Givi, in maniera da poter permettere una ottimale visione delle strade senza distrarsi, troppo, dalla normale viabilità cittadina.
Ovviamente oltre a consumare “poco”, bisognava rientrare anche stare nei tempi prestabiliti, pena una penalità che consisteva in un surplus di benzina quantificata in 100 ml.

Ho scelto una strategia di guida che mirasse ad anticipare le manovre in prossimità di semafori, incroci e rotonde. Tale tecnica mi ha permesso di ridurre al minimo l’utilizzo dei freni, sfruttando il freno motore per evitare le classiche ripartenze da fermo in prima marcia, poco consigliate per il contenimento dei consumi.

Sul display del computer di bordo, dove previsto, ho preferito visualizzare l’econometro, valido strumento per capire istantaneamente come modificare lo stile di guida e soprattutto la pressione sull’acceleratore.

Belli i percorsi, soprattutto quello dedicato alla V-Strom 1000; boschi, alture, curve a gomito ed allunghi che hanno messo in mostra le grandi doti di uno dei cavalli di punta di Hamamatsu.

Amici e sorrisi

Dopo essere rimasto colpito favorevolmente dalla V – Strom 1000, essere rimasto imbarazzato dai contenuti irrisori dell’Adress, dalla facilità di guida di Inazuma e dalle camaleontiche doti dell’intramontabile Burgaman, restano i sorrisi degli amici che ho incontrato, degli organizzatori sempre impeccabili e disponibili.

Poco importa non aver vinto, in fondo conoscendomi sapevo che consumare poco non era per me :)