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A Michael Schumacher vogliono bene tutti. Una frase che racchiude la bontà nei confronti del pilota tedesco, ormai da qualche tempo costretto alle prese con dei problemi di salute causati dall’incidenti sciistico di Meribel. Dopo le indiscrezioni, poi smentite, che parlavano di un possibile miglioramento delle condizioni fisiche dello stesso Schumacher, adesso arrivano notizie positive, che faranno piacere al tedesco e a tutti i suoi tifosi.

Foto: worldcarfans.com
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Come riporta Libero, Jean Todt, ex amministratore Ferrari, attualmente presidente della FIA, nei giorni scorsi ha rilasciato un’intervista a Radio Vaticana. L’argomento? Il suo incontro con Papa Francesco per parlare di alcuni temi legati alla sicurezza. Però, sappiamo tutti l’affetto che Todt nutre nei confronti di Schumacher, uno dei piloti più forti di sempre nel panorama della F1. Proprio per tale motivo, l’attuale numero uno della Federation Internationale de l’Automobile ha voluto parlare con Sua santità anche per dedicare una preghiera all’ex pilota teutonico.

Foto: Franco Origlia/Getty Images
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La risposta di Papa Francesco, come prevedibile per la suo animo buono, è stata assolutamente positiva, come racconta lo stesso Todt. Ecco le sue parole tratte da Libero: Gli ho chiesto se voleva fare una preghiera per lui ed egli ha volentieri accettato. È stata una giornata densa, piena: principalmente, in realtà, siamo venuti per parlare di sicurezza stradale e ho potuto constatare il tono positivo della nostra discussione, del nostro incontro. Ho allargato un po’ la discussione ai soggetti di cui ero interessato di parlare e ovviamente Michael Schumacher è nel mio cuore, come tutti sanno: è di famiglia. Il messaggio è stato quello di avergli fatto vedere il filmato che si chiama Save Kid’s Lives, fatto da Louis Besson, che lo ha molto impressionato. Lo abbiamo informato del fatto che ogni giorno 500 bimbi muoiono sulle strade, che 20 mila bimbi ogni giorno rimangono feriti e che ogni anno 1,3 milioni di persone muoiono sulle strade e 50 milioni rimangono feriti. Sono cifre che non sono abbastanza conosciute. E lui subito ha accettato di firmare dei simbolì importanti che potremo far vedere in tutto il mondo e poi di accompagnarci nelle sue preghiere”.